San Fermo, crisi Canepa: otto mesi per trovare un futuro

L'azienda presenta in tribunale il concordato in bianco. I giudici nominano un commissario

L'ultimo presidio

L'ultimo presidio

San Fermo della Battaglia (Como), 18 dicembre 2018 - L'ammissione  al concordato preventivo in bianco e quattro mesi di tempo per presentare un piano di ristrutturazione aziendale. Con questo esito, si è conclusa l’udienza del Tribunale Fallimentare di Como, riunito in seduta collegiale, per trattare la vicenda della Canepa spa di San Fermo della Battaglia. Azienda storica del comparto tessile, la cui grave crisi sta mettendo a rischio 450 posti di lavoro. I giudici, esaminando l’istanza di ammissione al concordato preventivo in bianco depositata giorni fa dai rappresentati della società, hanno dato il via libera, fissando al 13 maggio l’udienza per valutare i contenuti di tale piano di ristrutturazione. A quella data, potrà essere chiesta un’ulteriore proroga di 120 giorni, portando così a otto mesi il tempo a disposizione per trovare una soluzione che consenta di avviare un tentativo di sopravvivenza dell’azienda.

Contemporaneamente i giudici hanno nominato un commissario pre-giudiziale, il commercialista comasco Pasquale Borello, incaricato di vigilare in attesa di avere le carte relative al concordato preventivo. Nei prossimi mesi, ogni atto straordinario dovrà essere valutato dal Collegio del Tribunale Fallimentare, mentre la gestione ordinaria sarà affidata alla stessa Canepa. Gestione ordinaria in cui rientra una voce tutt’altro che trascurabile: il pagamento degli stipendi. Aspetto particolarmente delicato, dal momento che i dipendenti sono attualmente in attesa dell’ultima mensilità e della tredicesima. La scelta, sostenuta da amministratori e azionisti della Canepa, di poter accedere al concordato preventivo, mette l’azienda nella condizione di congelare momentaneamente eventuali azioni da parte dei creditori, ma soprattutto di garantirsi la possibilità di studiare strategie di rilancio, all’interno di un tempo, appunto i quattro mesi prorogabili a otto, dedicato esclusivamente a questo obiettivo. Le iniziative di contenimento della spesa non sono bastate a mettere al sicuro la società dalla condizione di crisi.

Nel frattempo, sulla vicenda è intervenuta la deputata comasca del Partito Democratico Chiara Braga, che ieri ha dichiarato: "Ho presentato un’interrogazione in Commissione Attività produttive per sollecitare un intervento urgente del ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche sociali, che affronti al più presto la situazione di grave crisi di Canepa spa".