Como, alla scoperta di Angelo Novi il fotografo del cinema italiano

In un libro di Carlo Pozzoni l'omaggio al grande artista che lavorò con Rossellini, Pasolini, Leone e Bertolucci

Una bella foto di Angelo Novi

Una bella foto di Angelo Novi

Como, 29 agosto 2017 - E' stato presentato lunedì sera alla Fiera del Libro di Como il nuovo volume, edito da Carlo Pozzoni, che racconta la storia attraverso le immagini di Angelo Novi, nel dopoguerra uno dei più grandi fotografi di scena italiani. Dopo aver vissuto una vita a Cinecittà il grande fotografo comasco era tornato a Lanzo d'Intelvi, nel suo paese natale, ed è lì che il fotoreporter Carlo Pozzoni l'ha conosciuto. 

"Devo confessare che all'epoca non avevo alcuna idea di chi fosse Angelo Novi, ma realizzai comunque gli scatti che mi servivano e, grazie anche alla semplice e cordiale accoglienza che mi riservò, ebbi modo modo di conoscere il suo lavoro più da vicino - spiega - Le sue foto mi colpirono subito per la potenza con cui immortalavano i momenti di alcune pellicole divenute pietre miliari del cinema italiano, e questo non poteva essere che rafforzato da una mia personale passione per la settima arte". 

Da Rossellini a Pasolini, passando per Leone, Zurlini, Damiani, Lattuada, Comencini non c'è stato regista con cui Angelo Novi non abbia collaborato, chiudendo la sua carriera con il grande Bertolucci. "Nel 2014 riuscii finalmente a tributargli il mio personale omaggio, riportando nel suo territorio una mostra che ne raccontasse l'opera. Grazie alla fondamentale disponibilità della moglie e della figlia Francesca, ho potuto esporre al Broletto di Como 65 fotografie di scena stampate in bianco e nero dallo stesso Novi, che ho selezionato dal suo sterminato archivio personale custodito a Roma dalla famiglia - ricorda Pozzoni - Questa retrospettiva si è poi materializzata in una pubblicazione, "Il mio nome è Angelo Novi - Immagini di scena del cinema italiano 1960/1990", che mi sembra oggi, in occasione dei vent'anni dalla sua morte, il modo migliore per ricordare e omaggiare uno dei grandi maestri della fotografia italiana.