Violenze in piazza, si va in Appello

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Ripartirà da zero, venerdì mattina la discussione del processo d’Appello per i nove imputati dell’indagine Ignoto23, sulle infiltrazioni della criminalità organizzata per la gestione della sicurezza nei locali pubblici di Cantù, il cui processo di primo grado si era concluso a fine aprile dello scorso anno. Giuseppe Morabito, 32 anni, origini calabresi e residenza a Cantù, è andato incontro a la pena più alta: 18 anni di carcere. Era accusato di aver creato uno stato di terrore con l’obiettivo appunto di ottenere la gestione dei servizi di sicurezza negli esercizi pubblici nella zona di piazza Garibaldi. Pene elevate erano arrivate anche per gli altri due imputati a cui era contestata l’associazione mafiosa: 16 anni e 6 mesi per Domenico Staiti, 44 anni, 16 anni e 4 mesi per Rocco Depretis, 22 anni, tutti residenti a Cantù. Ora per loro si apre a Milano il processo di secondo grado.