Como, ragazza riconosce per strada il suo aggressore e lo denuncia

La giovane assalita mentre rientrava a casa aveva subìto violenza e tagli con una bottiglia rotta

Polizia

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Como, 14 marzo 2019 - L’ha aggredita alle spalle, spinta contro il muro e spogliata, ripetutamente toccata nella parti intime. Un abuso sessuale commesso in piazza Grimoldi nella notte tra sabato e domenica, quando la vittima, una giovane donna di 23 anni di Blevio, è stata minacciata e ferita con una bottiglia di vetro rotta, immobilizzata mentre subiva gli abusi, terminati solo quando la ragazza si è accasciata a terra.

Martedì pomeriggio la polizia ha individuato a sottoposto a fermo il presunto aggressore, un uomo di 42 anni di origine venezuelana residente a Como, che ora si trova al Bassone accusato di violenza sessuale. È stata la stessa ragazza a notarlo e riconoscerlo, fermo vicino al Tempio Voltiano in compagnia di altri due uomini, e ha avvisato subito la questura. L’aggressione risale a sabato notte all’una, quando la ventitreenne, reduce da una serata con amici, stava camminando in centro città. L’uomo l’ha raggiunta alle spalle in piazza Grimoldi, bloccandola e togliendole la giacca e una maglia, mentre la teneva sotto minaccia, e si comportava in modo sempre più intrusivo. Mentre cercava di sottrarsi all’aggressione, la ragazza è stata ferita in più punti del corpo, braccia e gambe, rimediando tagli che l’hanno fatta finire al pronto soccorso.

Il suo aggressore ha desistito solo dopo alcuni minuti, quando la ragazza si è accasciata a terra e, forse intimorito, si era allontanato. La ventitreenne, dopo essere stata medicata e dimessa con una prognosi di una decina di giorni, ha sporto denuncia alla polizia, salvo poi riconoscere il suo aggressore tre giorni dopo, ai giardini a lago. Il quarantaduenne, incensurato, è stato portato in questura e ulteriormente riconosciuto, ma nega di essere coinvolto in quel fatto. Nel frattempo gli inquirenti hanno trovato abiti compatibili con quelli descritti dalla donna nell’immediatezza della denuncia. Ora è stato sottoposto a fermo di indiziato di reato, in attesa dell’interrogatorio con il giudice che avverrà sabato mattina, quando dovranno essere valutate la sussistenza degli elementi su cui si basa l’accusa di essere l’aggressore, e le eventuali esigenze cautelari. Nel frattempo la squadra mobile della polizia sta lavorando per svolgere una quantità di verifiche a conferma del suo effettivo coinvolgimento. È in corso la ricerca di telecamere che possano aver ripreso qualcosa di utile, e saranno sviluppati i tabulati telefonici per localizzare i suoi spostamenti.