Villa Olmo, il lido resta chiuso: estate senza tuffi

Il Tar dà ragione al Comune: "Il gestore non ha i requisiti". Così l'unico stabilimento balnerare sul lago non aprirà i battenti

Lido di Villa Olmo

Lido di Villa Olmo

Como, 17 luglio 2018 - Il Tar ha rigettato il ricorso presentato da Sport Management, la società vincitrice lo scorso anno del bando per la gestione del lido di Villa Olmo e del relativo bar, e poi estromessa. Tuttavia la riapertura dell’unico lido comasco, non promette di avere tempi brevi quando ormai la stagione estiva è abbandantemente iniziata. Dopo la definizione del gestore di un anno fa, il Comune di Como aveva infatti avviato il «procedimento di decadenza della concessione del Compendio Immobiliare» stipulato ad agosto 2017 con la Sport Management, a causa di una mancata comunicazione relativa ai requisiti di assenza di condanne penali da parte dei soci, cosa prevista dal capitolato di appalto predisposto a suo tempo dal Comune.

All'ente pubblico, non era infatti stata segnalata la condanna riportata in primo grado di giudizio da parte di uno degli amministratori, che era stato comunque prosciolto in Appello, e che pertanto risulta privo di precedenti penali. Ma il Tribunale Amministrativo sostiene invece che il ricorso non sia fondato, «in considerazione della falsità della dichiarazione resa dal rappresentante legale della società istante, in merito alla mancata sussistenza di condanne alle quali consegua l’incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione». Una sorta di venir meno del rapporto fiduciario, legato a quella comunicazione che, da una parte, è stata ritenuta non dovuta, e dall’altra mancante di trasparenza.

Il Comune di Como sta ora valutando l’affidamento dell’incarico alla seconda società in graduatoria, la Villa Olmo Lido snc, che per anni ha gestito lo storico stabilimento balneare sul lago con ann. «Stiamo facendo tutte le valutazioni» dice l’assessore al Patrimonio di palazzo Cernezzi, Francesco Pettignano, che tuttavia, su tempi e modalità di riapertura della struttura non è in grado di fornire notizie certe: «Lo capiremo solo nei prossimi giorni», aggiunge. Nel frattempo anche la Procura di Como tempo fa aveva aperto un fascicolo di accertamenti, disponendo l’acquisizione di una serie di atti e documentazioni relativi alla gara di appalto e alla sua assegnazione.