Matrimonio vip a Como, Villa Olmo affittata da magnate inglese: "Un mese è troppo"

Il gioiello sarà off-limits nel pieno della stagione turistica

Villa Olmo

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Como - Tutti contrari , o quasi, all’affitto di Villa Olmo per un mese al magnate inglese che per il proprio matrimonio ha versato al Comune 1,3 milioni, pur di assicurarsi l’utilizzo esclusivo dell’immobile e del suo parco fino al 4 luglio.

Ieri sono iniziate le operazioni di allestimento che per ora riguardano il corpo centrale già completamente chiuso al pubblico. Gli operai si sono messi al lavoro protetti da un rigido cordone di sicurezza che ha allontanato turisti e curiosi che però possono attraversare la parte che costeggia il Lario.

"L’attenzione prodotta dalla concessione di un mese per consentire la realizzazione di un evento privato di Villa Olmo pone la necessità, per il futuro, di definire delle linee di indirizzo politico sulla sua gestione – ha spiegato ieri Adria Bartolich, candidata sindaco per Civitas –. Se da un lato i cittadini comaschi vivono il parco di Villa Olmo come polmone verde della città, dall’altro non può essere sottovalutato il fatto che i grandi flussi di cittadini e turisti, soprattutto nei fine settimana, sottopongono a pressione un giardino che per tipologia poco si adatta a una fruizione intensiva". La proposta lanciata dalla candidata di sinistra è di destinare un quarto del milione raccolto per finanziare la manutenzione del verde sul lungolago e nello stesso parco di Villa Olmo, un quarto per i musei e il resto per i quartieri della città.

La scelta di affittare per un mese intero, tra l’altro nel pieno della stagione turistica, la villa più bella del lungolago non è piaciuta ai candidati sindaco. Una netta bocciatura è arrivata da Barbara Minghetti, candidata per il Pd che ha chiesto di accedere agli atti dell’appalto e anche da Alessandro Rapinese, scettico sulla durata della concessione. L’unico a difendere la scelta del sindaco Landriscina è il candidato di centrodestra, Giordano Molteni. "Io preferisco guardare al futuro, ritenendo necessario completare entro fine anno la costituzione di Fondazione Villa Olmo; non intendo dire no a prescindere per eventi che portano entrate importanti ed esportando positivamente l’immagine di Como".