"Vi sparo in testa": minaccia la ex, ottiene lo sconto

Arrestato a gennaio, dai domiciliari ha chiesto di patteggiare: dovrà scontare un anno e mezzo

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Il 13 gennaio, giorno in cui era finito in carcere, aveva realizzato un video in cui si riprendeva da vicino a torso nudo e si era accoltellato più volte ai pettorali, dopo aver scritto con un pennarello rosso la parola ’morte’ al centro del torace, in stampatello a grosse lettere e perfettamente leggibile. Si era ferito in più punti mostrando il sangue che sgorgava, portandoselo alla bocca e agitando la lunga lama. Arrivando poi ad appoggiare la punta contro la propria carotide, mentre ripeteva che quella ferita sarebbe stata per lei, l’ex moglie, e per l’uomo con cui si accompagnava da qualche settimana. Era stato il culmine di una decina di giorni di accanimento verso la donna, per la quale l’ex coniuge di 59 anni ha ora patteggiato un anno e mezzo di reclusione. Quella sera la donna aveva ricevuto il video e si era precipitata dai carabinieri, che nel giro di poche ore avevano ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per stalking, chiesta dal pm di Como Antonia Pavan. Dalla moglie era separato da anni, dopo un matrimonio durato quasi trent’anni e terminato con una separazione consensuale nel 2016.

Ma quando aveva scoperto che lei aveva iniziato una nuova relazione, il suo atteggiamento era diventato improvvisamente ossessivo, per convincerla a troncare quella frequentazione. Aveva così cominciato a insultarla pesantemente, minacciandola anche di morte: "Vi sparo in testa… vi faccio fuori tutti e due", ripeteva, fino a realizzare il video che lo aveva portato in cella. Ma nel giro di breve tempo, l’uomo si era reso conto di aver esagerato, assumendo un atteggiamento pacato che a marzo gli aveva consentito di ottenere i domiciliari, dove si trova tutt’ora, decidendo infine di chiedere il patteggiamento.

Pa.Pi.