Variante della Tremezzina, il cantiere chiude la Statale Regina per 4 mesi: Lario isolato

La Statale Regina verrà interrotta a Colonno per i lavori della nuova strada. I sindaci non si arrendono: "Chiederemo aiuto alla Navigazione e i taxi-boat"

In Tremezzina si preparano a vivere quattro mesi difficilissimi

In Tremezzina si preparano a vivere quattro mesi difficilissimi

Tremezzina (Como) - Si prepara a vivere il suo inverno più difficile il lago di Como, tagliato praticamente a metà dai lavori del cantiere dalla Variante della Tremezzina. Era da trent’anni che da queste parti attendevano il via al cantiere, una missione impossibile fino a un paio di anni fa quando da Roma è arrivato il via libera e i fondi, oltre 400 milioni di euro, per la nuova strada lunga una decina di chilometri chiamata a risolvere tutti i problemi di traffico del lago. Anche così c’è un "ma" che pesa, perché il cantiere già appaltato da Anas almeno nella sua parte iniziale dovrà interrompere, per quattro mesi filati, la vecchia Statale Regina, praticamente l’unica strada che collega l’Alto Lago con Como. Ci hanno provato in tutti i modi i sindaci del Lario, con l’aiuto del prefetto, a far cambiare idea ad Anas, ma alla fine hanno dovuto fare marcia indietro. Il contratto è stato firmato al Ministero e ogni soluzione alternativa rischierebbe di far slittare la consegna dei lavori di mesi.

"È difficile prendersi la responsabilità quando si incontrano le salite, magari ripidissime come quella che ci attende con la chiusura della Regina - spiega il sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra, che è anche presidente di Anci Lombardia - Per mio costume e per convinzione di fronte ai problemi, soprattutto a quelli particolarmente gravi, mi metto al lavoro per costruire possibili soluzioni e comunque per limitarne i danni". Difficile però rimanere in silenzio di fronte a una chiusura che causerà danni per decine di milioni di euro al sistema turistico del lago e disagi a non finire ai frontalieri, migliaia di persone che ogni giorno si spostano in Svizzera per lavoro. 

"Verrà il tempo dei chiarimenti e delle polemiche sulle responsabilità. In particolare su quelle relative alla grave sottovalutazione, in sede di bando e di gara, senza coinvolgere gli enti locali, dell’impatto della chiusura sulla vita di queste comunità. Oggi la mia principale responsabilità è fare tutto il possibile per consentire, con i minori disagi possibili ai miei concittadini e a chi vuole venire qui di spostarsi sul territorio, nel periodo di chiusura totale della Regina a Colonno". La Centrale operativa comunale della Protezione Civile, che per due anni si è occupata solo di pandemia, ora si dedicherà ai problemi della mobilità. " Stiamo lavorando con i rappresentanti delle attività economiche del territorio per dare risposte alla loro operatività, e poi anche con gli operatori privati che svolgono servizi di trasporto, via terra e soprattutto via lago, per integrare lo sforzo straordinario al quale stanno lavorando la Navigazione Lago di Como e Asf". Ieri c’è stato un vertice in municipio con i proprietari dei taxi-boat per chiedere loro di offrire passaggi via lago a prezzi convenzionati. "Insieme siamo usciti dal Covid, supereremo anche questa".