Como, devastato centro sportivo e rubati soldi: vandalo a giudizio

Chiuse le indagini su un diciannovenne che insieme a due adolescenti danneggiò la sede dell’Albate Calcio. Le famiglie dovranno risarcire

Como, raid vandalico nella notte nel Centro Sportivo Gigi Meroni

Como, raid vandalico nella notte nel Centro Sportivo Gigi Meroni

Como, 5 ottobre 2020  - Il raid vandalico, realizzato la notte del 26 febbraio scorso, aveva suscitato una quantità di reazioni indignate, oltre alla rabbia per i danni con cui aveva dovuto fare i conti la società Albate Calcio. Fin da subito la Polizia aveva identificato tre ragazzi: due di 15 e 14 anni, e un diciannovenne di Tavernerio, D.M., per il quale si sono chiuse ora le indagini da parte della Procura di Como. In concorso con gli altri due ragazzi, di cui si sta occupando il Tribunale per i minori di Milano, è accusato di furto aggravato e danneggiamento.

I locali del centro sportivo Gigi Meroni di via Acquanera la mattina erano stati trovati devastati: computer e stampanti rotti, il vetro di una finestra spaccato, tende imbrattate con vernice rossa, arredi e suppellettili distrutti. Ma erano anche stati rubati soldi dalla cassa del bar, bottiglie di alcolici, generi alimentari, due panchine e un tavolo. La squadra volante era risalita a loro grazie anche al contribuito fornito dalla madre di uno dei minorenni, seguita il giorno successivo dai genitori dell’altro. Complessivamente i danni erano stati ingenti, e ora dovranno essere risarciti dalle famiglie dei tre ragazzi.