Valbrona, denunciato il ladro di alberi

Tagliava piante nei boschi di proprietà altrui. Ora è nei guai

Gli uomini della Forestale

Gli uomini della Forestale

Valbrona, 22 maggio 2018 - Una quantità  di piante ad alto fusto tagliate in modo indiscriminato all’interno dei boschi di Valbrona, all’insaputa dei proprietari degli appezzamenti. Alcuni di questi hanno sporto denuncia per sapere chi avesse commesso quello scempio per il quale gli erano state recapitate sanzioni salatissime. Al termine delle indagini del Corpo Forestale dello Stato, è stato denunciato Fausto Ortalli, 52 anni di Valbrona, accusato di furto aggravato e di danneggiamento. La contestazione del sostituto procuratore di Como Massimo Astori riguarda il prelievo di almeno una ventina di faggi di grandi dimensioni, scoperto a novembre 2016 da uno dei proprietari dei boschi aggrediti.

La donna, residente fuori provincia, era stata raggiunta da una sanzione di alcune migliaia di euro, quando la Forestale si era accorta che all’interno della sua proprietà erano stati abbattuti alcuni alberi sottoposti a vincolo, senza adeguata autorizzazione. La donna aveva quindi presentato un esposto, ritenendo che quell’abbattimento fosse stato perpetrato da altri: gli inquirenti avevano svolto una serie di accertamenti, arrivando a individuare altri tagli non autorizzati, e complessivamente quattordici parti offese, proprietarie di dodici mappali. In tutti i casi si trattava di persone che raramente si recavano nelle loro aree boschive a controllarne lo stato, spesso residenti non in zona. Il valore del legname rubato, è stato stimato attorno ai 20mila euro. La Procura contesta inoltre a Ortalli il danneggiamento, per aver deteriorato particelle boschive di faggeto sub montano, in quanto i tagli sono avvenuti senza rispettare le norme regionali che prevedono il rilascio di autorizzazioni, e in momenti diversi da quelli stabiliti dal “termine di taglio”, fissato entro metà maggio.

Nel caso della prima denunciante, Ortalli avrebbe presentato un’istanza in cui si dichiarava falsamente acquirente di legname, sostenendo di avere titolo per intervenire su quel terreno: è stata recuperata dalla stessa Forestale negli uffici della Comunità Montana del Triangolo Lariano, competente per queste pratiche a livello territoriale, e porta la data del 6 giugno 2016.Giunta al termine degli accertamenti, ora la Procura ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini, nel quale Ortalli viene indicato come unico autore di quei furti di alberi, ma allo stesso tempo come il responsabile del danneggiamento boschivo determinato da quei prelievi.