Un secolo di vita: resta per bici e pedoni il “cavalcaferrovia”

Nelle prossime settimana il via al nuovo collegamento

Migration

Dopo oltre un secolo di onorato servizio andrà finalmente in pensione il ponte, anzi il "cavalcaferrovia", di Cantù-Asnago in provincia di Como, progettato nel lontano 1912 ovvero 110 anni fa. Il ponte che consente di attraversare i binari della linea ferrovia Milano-Chiasso rimarrà in piedi, ma verrà affiancato e sostituito da una nuova infrastruttura del costo di oltre 3 milioni che verrà edificata poco più avanti. I lavori inizieranno entro la fine di gennaio e dovrebbero concludersi nell’arco di seisette mesi, tempi record per quella che è l’ordinaria contabilità delle opere pubbliche in Italia.

Il nuovo ponte progettato dalla provincia di Como verrà realizzato poco più avanti, messo in opera accanto ai binari alla linea ferroviaria internazionale, che non può essere in alcun modo interrotta visto che garantisce il traffico merci e passeggeri tra Italia e Svizzera. Solo in un secondo tempo sarà messo in opera attraverso un complesso sistema di carrelli mobili, rulli e giunti idraulici che consentiranno agli ingegneri di farlo scorrere sui binali e poi innalzarlo fino a congiungere il piano stradale. Il vecchio "cavalcaferrovia" che ancor oggi viene attraversato da migliaia di auto e camion ogni giorno, con il solo limite che il peso dei mezzi in transito non può superare le 40 tonnellate, non sarà demolito bensì chiuso al traffico e utilizzato da pedoni e ciclisti, con l’auspicio di poter festeggiare un altro secolo di vita.Ro. Can.