Quattro giorni di musica, almeno 80mila spettatori da tutta Europa, decine di artisti internazionali con i componenti lo staff, 3 palcoscenici, 175 steward, 37 agenti di polizia locale più centinaia di poliziotti, carabinieri, finanzieri, sanitari di Areu e soccorritori volontari, un’area di 20 ettari e un indotto stimato per gli operatori economici del territorio di oltre 7 milioni.
Sono alcuni numeri del Nameless Music Festival da tutto esaurito, in corso dall’altro ieri alla Poncia di Annone Brianza, dove mercoledì sera è andata in scena anche un’anteprima gratuita per i residenti dei paesi della zona, con uno spettacolo di musica anni ‘80.
"Dopo l’emergenza Covid le persone, in particolare i giovani, vogliono trovarsi insieme, divertisti e sentire le vibrazioni della musica – spiega Alberto Fumagalli (nella foto), uno degli organizzatori del maxi evento, per preparare il quale sono stati necessari 1.100 giorni –. Il Nameless è proprio questo e permette di vivere un’esperienza internazionale in Italia".
Entusisti di ospitare il Nameless pure i sindaci del territorio: Patrizio Sidoti di Annone, Giuseppe Chiarella di Molteno, che torna alla ribalta dopo Lucio Battisti, Andrea Colombo di Bosisio Parini, Luisa Airoldi di Cesana Brianza e Chiara Narciso di Oggiono, che l’altro giorno hanno presentato il festival di musica elettronica, hip pop, trap e latina insieme agli organizzatori.
"Oltre alla voglia di tornare a vivere la musica dal vivo, c’è la volontà di farlo in sicurezza e i sindaci ci stanno aiutando a garantire la massima sicurezza ai ragazzi", sottolinea Federico Cirillo della direzione artistica del festival.
D.D.S.