Tre chili di droga. Arrestato agente di Polizia Locale

Da qualche tempo da quell’abitazione provenivano effluvi sospetti. Immaginando che l’odore fosse la spia di un “giardino“ illecito, qualcuno tra i vicini ha dato una voce ai carabinieri e le indagini, condotte in tempi record, hanno dato esito positivo: le zaffate provenivano da una coltivazione di marijuana. Allestita a casa di un pubblico ufficiale, Andrea Tengattini, 36 anni, agente scelto in forza alla Polizia Locale di Erbusco. I militari della Compagnia di Chiari lo hanno arrestato in flagranza la notte tra venerdì e sabato con l’accusa di detenzione e produzione di stupefacenti. Il blitz, scattato nelle ore notturne, ha portato gli investigatori a sequestrare 3 chili e 200 grammi di sostanza - ma saranno svolte delle indagini per individuare l’effettivo principio attivo - e 2 piccole serre, una in garage, l’altra in giardino, con un paio di piante non ancora mature e 4 già potate. "Tutto quello che avete trovato è per il mio esclusivo fabbisogno personale", si è giustificato. Dopo avere trascorso la notte in manette, ieri mattina il poliziotto è comparso in Tribunale per la direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto ma ha ammorbidito la misura, concedendo l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria 3 volte a settimana. Il pm, Chiara Bonfadini, aveva chiesto il carcere, o i domiciliari. "Il mio assistito è un incensurato, che non ha mai avuto problemi con la giustizia né sul lavoro, dove in 13 anni di assunzione si è sempre mostrato perfettamente lucido - chiarisce l’avvocato Vittorio Tria, che segue l’agente -. Tengattini ha solo un problema di dipendenza, ma non ha mai spacciato. Quei 3 chili e rotti di sostanza sequestrata è in realtà molta meno perché si tratta di foglie bagnate". Beatrice Raspa