Morto ex deputato Raffaele Tiscar: fatale incidente in moto ad Albese

Lo schianto nel pomeriggio di lunedì. Ex assessore a Firenze e vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il governo Renzi dal 2010 viveva ad Erba

Raffaele Tiscar

Raffaele Tiscar

Como - Lutto nel mondo della politica. Il 65enne Raffaele Tiscar, ex deputato Dc, ex assessore a Firenze e vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il governo Renzi, è morto in un incidente stradale nel tardo pomeriggio di ieri ad Albese con Cassano, nel Comasco. Tiscar, nato a Bari e cresciuto in Toscana, dal 2010 viveva a Como ed era presidente del Consorzio Erbese Servizi alla persona di Erba. Ieri, lunedì 18 ottobre, in sella alla sua moto Bmw di grossa cilindrata, si stava dirigendo da Como verso Erba quando, all'altezza di un distributore di benzina, è finito contro le auto in sosta. Ancora da accertare l'esatta dinamica dell'accaduto. 

Membro della Democrazia Cristiana, Tiscar è stato consigliere comunale di Firenze dal 1985 al 1990 e successivamente assessore alla Casa. Alle elezioni politiche del 1992 è stato eletto alla Camera dei deputati per la Democrazia Cristiana nella circoscrizione di Firenze-Pistoia. Ritiratosi dalla politica, ha lavorato nel settore dell'acqua e dei servizi, mentre dal 2005 al 2010 è stato direttore del Dipartimento Reti e servizi di pubblica utilità della Regione Lombardia. 

Il presidente della Regione Attilio Fontana ha reso omaggio a Tiscar: “Ci ha lasciato una persona di grande valore, un uomo di rara intelligenza, un manager con spiccate capacità e che ha sempre lasciato il segno dove ha lavorato. In Regione abbiamo avuto modo di poterlo conoscere e apprezzare come direttore generale della Direzione ‘Reti e servizi di pubblica utilità’ prima e della ‘Casa’ poi. A nome dell’intera Giunta, esprimo profondo cordoglio alla sua famiglia”. Anche l’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo ha voluto ricordare Tiscar come “un grande lavoratore e una testa pensante, di assoluto valore. La notizia della sua morte mi ha colto d’improvviso, lasciandomi senza parole. Ci siamo frequentati tanto, durante la sua esperienza in Regione Lombardia e ne conservo un ricordo positivo, di un professionista appassionato al suo lavoro e di un uomo di grande fede”.