Strage di Bologna, Como ricorda i Mauri morti 40 anni fa

Carlo, Anna Maria e Luca furono tra le vittime della bomba in stazione. Domani in Pinacoteca ci sarà un momento di commemorazione

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di Roberto Canali

Impossibile anche a Como dimenticare la bomba che quarant’anni fa distrusse la stazione di Bologna uccidendo 85 persone, anche perché tra le vittime ci fu la famiglia Mauri che quel giorno partiva per le vacanze e si trovava per caso in stazione. Carlo Mauri che all’epoca aveva 32 anni, la moglie Anna Maria che ne aveva compiuti 28 e loro figlio Luca di 6 erano partiti il venerdì da Tavernola per trascorrere le vacanze in Puglia. La loro auto però ebbe un guasto in autostrada alle porte di Bologna e i tre furono costretti a trascorrere la notte in città. L’indomani telefonarono al villaggio annunciando che sarebbero arrivati in treno fino a Brindisi, i loro corpi furono trovati tra le macerie del primo binario.

È soprattutto a loro che domenica alle 10.15, nel momento esatto in cui scoppiò la bomba e in replica alle 11.30, verrà dedicata una commemorazione alla Pinacoteca civica di via Diaz. In omaggio a tutte le vittime della strage verrà proiettato il video “Cadendo il giorno 2 di sabato - Istanti dalla Strage di Bologna“, un radio-video dramma per voci e coro, con le voci delle vittime che riportano alla memoria le sensazioni, i dolori, le amarezze, le paure dell’attimo in cui è avvenuta l’esplosione. L’iniziativa è di NodoLibri con la collaborazione del Comune e dei Teatri Uniti Como. "Gli artisti comaschi hanno interpretato le voci delle vittime diventando, fisicamente, elementi di una tragedia umana e politica – spiegano gli organizzatori –. Alle riprese hanno partecipato ragazzi e ragazze nella parte del coro che, nel testo, ha funzioni di sintesi e ricostruzione dei fatti, spietati e violenti". Per partecipare alla commemorazione è necessario prenotarsi in Pinacoteca.