Regina chiusa di notte per 7 anni. Gli albergatori interpellano Anas

Nell’appalto è contemplata la possibilità riservare la provinciale ai camion di cava dopo il tramonto

Il cantiere di Colonno non è stato ancora aperto e già fa paura agli operatori economici

Il cantiere di Colonno non è stato ancora aperto e già fa paura agli operatori economici

Tremezzina (Como), 13 novembre 20211 -  Il calvario della Tremezzina non è ancora iniziato e già in tanti si chiedono come riusciranno a convivere con il cantiere. Finora l’unica cosa certa è che i lavori inizieranno entro fine mese, ma già sul giorno esatto iniziano i dubbi. I tecnici dell’impresa che dovrà aprire il cosiddetto “portale Sud della Variante“ ovvero la grande porta della galleria che poi proseguirà per altri dieci chilometri passando alle spalle di Tremezzina, si sono già messi al lavoro per le operazioni di disgaggio in attesa di dare il via alle operazioni vere e proprie di scavo, probabilmente a partire da lunedì 29. Da allora e fino all’inizio di aprile il lago verrà praticamente tagliato a metà e chi ogni giorno deve spostarsi a Como, lavoratori e studenti in testa, non sa ancora cosa fare. Da Argegno a Colonno già oggi è praticamente impossibile trovare un posto auto libero, i privati hanno fiutato il business e hanno già affittato tutti i posteggi e gli stalli disponibili compresi quelli di fronte ai passi carrai. "La chiusura di quattro mesi della statale Regina è stato un autentico fulmine a ciel sereno - spiega Giuliano Francesco Galli, numero uno di Villa del Balbianello e manager Fai per la Lombardia Prealpina - purtroppo non sappiamo ancora a cosa andremo incontro. Speriamo anzitutto che il cantiere rispetti i tempi previsti, ma anche così sono ancora tanti gli interrogativi senza risposta". A cominciare dal modo in cui il materiale di scavo raggiungerà le cave di Bulgarograsso, Cassina Rizzardi e Cucciago, tutte distanti tra i 35 e 40 chilometri da Tremezzina. "Vorrei sapere cosa succederà sulla Regina? - si interroga Giuliano Galli - Ovvero se è prevista la chiusura notturna della strada per tutta la durata del cantiere, per permettere il via vai dei camion. Si dice che nel contratto sottoscritto al Ministero questa possibilità sia contemplata, abbiamo chiesto spiegazioni ma finora nessuno ha fatto chiarezza". Un bel grattacapo per l’Eden del turismo sul lago. "Il nostro mestiere richiede programmazione - conclude Alberto Cetti, presidente dell’Associazione Turistica Tremezzina - questa estate siamo ripartiti dopo lo stop del Covid, ma la vera ripresa è rimandata al 2022. I turisti però dobbiamo poterli fare arrivare fin qui".