Stagione degli incendi boschivi finita. Restano i tristi dati

A ieri, ammontava a 333 il numero complessivo di episodi registrati dalla Sala operativa regionale

La stagione degli allarmi per gli incendi boschivi si è formalmente conclusa ieri. Lo ha stabilito la Direzione Generale Territorio e Protezione civile della Regione Lombardia, che ha istituito la chiusura dello "stato di alto rischio di incendio boschivo su tutto il territorio regionale per la stagione invernale - primaverile 2022". Era stato disposto a partire dal 28 gennaio, con il divieto assoluto di accensione fuochi nei boschi. Alla data di ieri, ammontava a 333 il numero complessivo di incendi registrati dalla Sala Operativa regionale, che hanno tenuti impegnati un totale di 4293 volontari dell’Antincendio boschivi impiegati, 1984 Vigili del Fuoco e 191 unità del Corpo Forestale. Oltre a 219 elicotteri regionali e 59 mezzi del Centro Operativo Aereo Unificato. Il numero di incendi monitorati, suddivisi per provincia, vede al primo posto Brescia con 80 casi, seguita da Bergamo con 74. Poi i 57 del territorio Comasco, i 50 di Varese, 31 a Sondrio, seguiti dai 17 di Lecco, 14 del Milanese, 8 a Pavia e provincia, 1 a Lecco e a Monza e Brianza, nessun caso a Cremona. "La situazione registrata negli ultimi giorni - ha spiegato l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni - è stata tale da non consentire un ritorno allo stato di alto rischio. Anche le condizioni metereologiche sono apparse fortunatamente favorevoli ed è stato riscontrato un rischio particolarmente basso di sviluppo di nuovi incendi boschivi".

Pa.Pi.