Spesa pubblica nel mirino delle “Fiamme gialle“ lariane

Il comandante Coppola: "Gli illeciti favoriscono truffe e indebite percezioni di denaro"

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Spesa pubblica nel mirino dell’attività della Guardia di finanza nell’ultimo anno, un settore nel quale gli illeciti, "mettendo a rischio la legalità e la trasparenza – ha detto il comandante provinciale, colonello Giuseppe Coppola durante la celebrazione del 248° anniversario di fondazione – favoriscono sprechi, truffe e indebite percezioni". Un settore "strategico per il Paese, dove il corretto impiego dei fondi pubblici sostiene il tessuto economico nazionale". Le frodi scoperte ai danni del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a un valore di 2 milioni e 700mila euro, con 36 soggetti denunciati e proposte di sequestro per 2 milioni di euro. Nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria sono 6 i soggetti denunciati, 32mila euro i sequestri, mentre altre 96 persone sono state denunciate per irregolarità legate al reddito di cittadinanza. Indagini su appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione, sono sfociate in 101 denunce e accertamenti di un danno erariale per 13 milioni. In applicazione della normativa antimafia eseguiti 33 accertamenti patrimoniali, effettuate confische per oltre 900mila euro e proposti sequestri per oltre 5 milioni. Riciclaggio, autoriciclaggio e usura: 53 le persone denunciate, per reati pari a 114 milioni di euro. Infine gli evasori, 93 totali, che hanno sottratto al Fisco oltre 35 milioni di Iva. Pa.Pi.