Como, gli ha sparato alle spalle: preso il fuggitivo

Denunciato un uomo di 50 anni che vive in zona dopo la lite per questioni viabilistiche finita a colpi di pistola

Polizia stradale

Polizia stradale

Como, 19 giugno 2018 - Gli ha sparato alle spalle. Mentre si allontanava, con il cane al guinzaglio dopo il diverbio avvenuto per motivi viabilistici. Un’aggressione avvenuta in pieno giorno, nel tardo pomeriggio di domenica in via Bellinzona a Monte Olimpino, a causa della quale ha rischiato di rimanere ferito un uomo di 57 anni residente in zona. Il diverbio tra lui e L.F., cinquantenne di Monte Olimpino, conosciuto alle forze di polizia per una serie di precedenti, è avvenuto all’altezza delle strisce pedonali all’incrocio con via Cardina.

Le auto erano ferme in coda con il semaforo rosso, mentre il pedone attraversava con il cane, rischiando di essere investito da F., arrivato in scooter. Tra i due è nato un battibecco, nel quale il pedone è stato insultato. Ma poco dopo, quando l’uomo ha avuto la sensazione che stava per essere aggredito alle spalle: si è voltato e ha allontanato F. con un calcio e un pugno. Nel frattempo alcuni automobilisti stavano chiamando la polizia, e il cinquantasettenne, temendo di poter essere ancora aggredito, ha iniziato ad allontanarsi, scattando però una foto allo scooter, in cui era visibile la targa, e allo stesso F., in piedi accanto alla moto. È stato forse questo gesto a fargli perdere il controllo: dapprima ha gridato al pedone minacce di morte, poi avrebbe estratto dal sellino una pistola calibro 38, esplodendo un colpo verso il cinquantasettenne, che fortunatamente non è stato colpito. In realtà nessuno avrebbe assistito a questa scena: la vittima era di spalle e ha solo sentito l’esplosione del colpo, così come gli altri testimoni rintracciati dalla polizia.

La pattuglia della Squadra Volante ha affiancata F. mentre si stava allontanando, ma lui è riuscito a sfuggire, rintracciato solo due ore dopo in una pizzeria di via Bellinzona. Con lui non aveva nessuna pistola e nemmeno a casa, solo qualche proiettile di vario calibro. A terra gli inquirenti della Squadra Mobile hanno recuperato il bossolo e poco alla volta ricostruito l’accaduto, ma non è stato individuato il punto in cui si è conficcato il proiettile. F., su disposizione del magistrato di turno, è stato denunciato a piede libero per minaccia aggravata dall’uso delle armi, detenzione e porto abusivo di arma da sparo, detenzione di oggetti atti ad offendere e esplosione di colpo di arma da fuoco in luogo pubblico.