Sotto di 32,3 centimetri Lario, l’estate più secca

Record storico rispetto allo zero idrometrico. Negli ultimi giorni ha perso. un centimetro ogni 24 ore

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È in picchiata il livello del lago di Como che ha toccato il suo minimo storico nel mese di luglio scendendo a -32,3 centimetri sotto lo zero idrometrico, quasi due centimetri meno del livello raggiunto quasi cinquant’anni fa nel 1976. Negli ultimi giorni il livello del Lario è calato di quasi un centimetro ogni 24 ore e le piogge dei giorni scorsi hanno solo rallentato la sua discesa. Colpa della grande siccità, ma anche dell’emungimento a cui il bacino è sottoposto: a fronte di 58 metri cubi al secondo che entrano grazie all’Adda dalle dighe di Olginate ne escono 157, diretti verso le campagne della Bassa Lombarda. "L’intero Paese è alle prese con una grave emergenza idrica causata dalla siccità – denuncia il consigliere regionale di M5s, Raffaele Erba –. Eppure c’è uno strano caso che emerge e che riguarda i nostri territori: secondo i dati ufficiali relativi alle disponibilità idriche il volume d’acqua dei serbatoi alpini che alimentano il lago di Como stanno continuando ad aumentare. Rispetto a tre mesi fa, le riserve sono addirittura triplicate arrivando ad immagazzinare 191 milioni di metri cubi di acqua". "Non riusciamo a comprendere il motivo per cui Regione Lombardia, nonostante i ripetuti allarmi sulla siccità, non liberi queste riserve per consentire agli agricoltori di affrontare un’emergenza senza precedenti – conclude Erba –. I campi di coltivazione hanno bisogno di essere dissetati per evitare la perdita dei raccolti e permettere a un intero comparto di sopravvivere". In tema di siccità è ridotto a una distesa di pietre anche il lago di Livigno, a 1.805 metri di quota. Colpa dell’afa di questi giorni, ma anche dell’inverno troppo secco che ha prosciugato le fonti in quota.

Roberto Canali