Sotto assedio della terza ondata

Il caso della provincia di Como: solo nella zona dell’Erbese si sfiorano i 400 contagiati ogni centomila abitanti

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di Roberto Canali

Ormai la provincia di Como è sotto l’assedio della terza ondata di Covid, a dirlo è l’andamento dei contagi schizzato oltre i 300 casi ogni 100mila abitanti nell’ultima settimana, con alcune aree che addirittura si avvicinano a 400. È il caso dell’Erbese dove l’indice di contagio negli ultimi sette giorni è salito a 393,45, seguono Cantù e Mariano Comense con 320,22, più indietro Como con 279,75, poi Lomazzo e Fino Mornasco con 252,06. Le uniche zone sotto l’indice di 250 positivi ogni 100mila abitanti sono quelle dell’Olgiatese, con 229,84 casi e l’Alto Lago.

"Purtroppo stiamo assistendo a un aumento dei casi - spiega il direttore sanitario di Ats Insubria, Giuseppe Catanoso - La tendenza è in aumento rispetto alla scorsa settimana quando Como aveva già superato i 250 casi ogni 100mila abitanti, limite stabilito per la zona arancione rinforzata, ma ormai siamo saliti oltre i 300. Direi che siamo di fronte alla partenza della terza ondata. A differenza di quanto abbiamo potuto osservare a Varese in provincia di Como non ci sono particolari focolai, ma un contagio diffuso. Quasi sicuramente siamo di fronte alla variante inglese del Covid che ormai sta sostituendo il ceppo originario di Wuhan". Veicolo di contagio ancora una volta le scuole, "negli istituti le regole vengono rispettato, ma nelle aree esterne e sui mezzi pubblici i ragazzi tornano ad aggregarsi e questo favorisce il contagio". Anche in questo caso sono i numeri a parlare in maniera più che eloquente: 277 bimbi e 50 insegnanti sono risultati positivi nell’ultima settimana negli asili nido, 795 alunni e 55 insegnanti nella scuola primaria, 544 alunni e 4 insegnanti nella secondaria di primo grado, 495 ragazzi e 15 professori nelle scuole superiori.

L’unica buona notizia è l’avvio delle prime 270 somministrazioni dal vaccino di AstraZeneca al personale delle forze dell’ordine da parte di Asst Lariana nella caserma di Rebbio messa a disposizione dalla Guardia di Finanza. Entro giovedì prossimo verranno vaccinati i carabinieri, gli uomini della questura, quelli della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la polizia penitenziaria e la polizia locale. Lunedì 8 marzo comincerà la somministrazione al personale al di sotto dei 65 anni delle scuole. In questo caso la sede vaccinale identificata è la palazzina di via Napoleona, dove si potranno somministrare fino a 396 vaccinazioni al giorno.