Solo 48 sono residenze pubbliche

Domaneschi: "È l’occasione per riformare il settore della non autosofficienza"

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Il report 2021 analizza anche la natura giuridica della RSA presenti in Lombardia, e ne emerge un quadro già noto, ma comunque di impatto: 664 sono strutture private e solamente 48 pubbliche. Inoltre: 311 sono fondazioni, 160 sono società di capitale, 133 società cooperative o aziende speciali e 51 sono gestite da enti ecclesiastici. "Arriviamo da due anni di pandemia dove le Rsa sono state al centro del ciclone mediatico e gli anziani, soprattutto nella prima fase più acuta, sono stati una delle categorie maggiormente esposte – sottolinea Osvaldo Domaneschi, segretario generale di Fnp Cisl Lombardia- Grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’occasione per riformare il settore della non autosufficienza è quanto mai propizia con risorse dedicate, investimenti previsti e una legge sul settore che sta per essere varata. Anche Regione Lombardia dovrà svolgere la propria parte, riprendendosi il ruolo centrale e di reale governo di questo settore". Un appello rivolto a Letizia Moratti. "L’Assessorato al Welfare regionale – conclude il segretario FNP - dovrebbe poi operare per semplificare le modalità di accesso, assicurare la massima trasparenza e il controllo sui servizi erogati e le rette".