È stata sequestrata ieri dagli uomini della Guardia di Finanza la sede dell’E-Campus di Novedrate, uno dei beni più importanti del patrimonio di Francesco Polidori, il fondatore di Cepu finito agli arresti domiciliari al termine di un’inchiesta della Procura di Roma con le accuse di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio. Il valore dell’immobile, che sorge all’interno del parco di villa Casana, una cascina del primo Settecento che attorno al 1830 fu trasformata in dimora di villeggiatura della nobiltà lombarda, si aggira sui 6 milioni di euro. L’edificio che ospita il campus fu costruito negli anni settanta dall’architetto Bruno Morassutti in vetro e calcestruzzo secondo i modelli dell’architettura organica e sino al 2003 è stato adibito a centro di formazione dell’Ibm. "Gli immobili sono stati acquistati con somme di denaro – si legge nell’ordinanza del gip Ezio Damizia - provenienti dalle distrazioni in danno della fallita società Cesd e quindi costituiscono il diretto reimpiego del profitto del delitto di distrazione, perché definitivamente entrati nella titolarità della società acquirente mediante le somme di denaro distratte dalla società fallita e impiegate per estinguere il mutuo acceso presso le banche per il loro acquisto". Al di là del sequestro degli immobili della sede di Novedrate, l’attività aziendale e didattica dell’università eCampus non è stata bloccata né toccata dal provvedimento del gip. Una doccia gelata per il colosso della formazione universitaria a distanza che annoverava tra i suoi testimonial anche la stella della Juventus, Cristiano Ronaldo. La Procura di Roma e la Guardia di Finanza, con le loro indagini, hanno fatto emergere una sistematica evasione fiscale che in circa dieci anni ha raggiunto la cifra monstre di 140 milioni di euro. Oltre a Polidori sono indagate a vario titolo altre cinque persone per bancarotta fraudolenta, auto-riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Gli uomini del ...
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