Servire la clientela al bar Confesercenti chiede lumi al prefetto Andrea Polichetti

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Continua a essere un rebus capire cosa si può fare o no al bar, per questo Confesercenti Como ha chiesto un chiarimento al prefetto, Andrea Polichetti. "Per servizi di ristorazione si intendono non solo quelli di ristoranti e trattorie, ma anche quelli di tutti gli altri esercizi di somministrazione di alimenti e bevande come bar, pub, pasticcerie, gelaterie, esercizi per asporto di pizze, piadine - spiega il presidente di Confesercenti Como, Claudio Casartelli – Vogliamo un chiarimento sulla definizione di parti esterne, anzitutto chiediamo se oltre a quello su area senza alcuna copertura, anche lo spazio con soffitto fisso ad esempio in muratura e legno aperto almeno per il 50% della superficie delle pareti laterali rientra in questa definizione". Confesercenti ha chiesto al prefetto se in questi spazi esterni è possibile utilizzare strumenti di riscaldamento come stufe e riscaldatori, poi c’è il grosso nodo delle consumazioni al banco. "La consumazione sul posto o in piedi è ammessa anche se il banco è accessibile direttamente dall’esterno del locale? Ad esempio abbiamo chiesto chiarimenti a cosa succede se il cliente si ferma sulla porta o sulla finestra oppure se rimane all’esterno". Altro punto da chiarire gli orari di apertura. "Oggi i ristoranti e le trattorie possono aprire dalle 5 alle 22 per la consumazione sul posto all’esterno e in asporto. I bar i pub e le birrerie aprono dalle 5 alle 18 con asporto, dalle 5 alle 22 con consumazioni al banco esterno o all’aperto. Le pizzerie e le piadinerie sono aperte dalle 5 alle 22. Occorre intervenire". R.C.