La segretaria o l’elettricista non tirano più. Le scuole aggiornano i corsi di studio

Nel Comasco le scuole superiori cancellano gli indirizzi meno ambiti, a favore di corsi più accattivanti

Sui banchi del Carcano

Sui banchi del Carcano

Como, 4 novembre 2017 - Addio all’elettricista e alla segretaria d’azienda, i giovani d’oggi preferiscono fare gli animatori turistici e i meccanici di imbarcazioni da riporto. Le scuole superiori e i corsi professionali hanno deciso di aprire dei nuovi corsi che inizieranno il prossimo anno. Un esercito composto da 5.573 studenti la maggior parte dei quali, 5.102, proveniente dalle scuole statali, l’82% dei quali rimarranno a studiare nelle scuole superiori in provincia di Como. Chiuderà il percorso tecnico-elettrico l’Istituto Gian Domenico Romagnosi, nella sua filiale di Longone al Segrino; l’Enfapi di Lenno, invece chiuderà l’indirizzo tecnico dei servizi di promozione e accoglienza in Tremezzina, mentre la Castellini a Como e l’Enaip a Cantù chiuderanno i corsi per operatore amministrativo segretariale.

Tra i nuovi corsi di studi approvati da Provveditorato e Provincia ci sono l’indirizzo per le arti figurative deciso dall’Istituto Carcano di Como. "La richiesta parte dalle numerose iscrizioni degli ultimi anni all’indirizzo tecnico di grafica e comunicazione – si legge nella nota inviata dalla scuola a Villa Saporiti –. Molti studenti sarebbero stati orientati su un percorso di liceo artistico ma non è al momento presente alcun corso statale di liceo artistico nel capoluogo e, per questo motivo, l’istanza della scuola è finalizzata ad assicurare un equilibrio del’offerta, con riferimento alla zona di Como e del lago".

L’istituto Ripamonti aprirà due nuovi corsi: operatore del montaggio e la manutenzione delle imbarcazioni da diporto e animatore turistico. "Il percorso, triennale, non è presente nel piano 2017-2018 in alcuna provincia lombarda – spiega l’istituto –. La nostra scuola vuole rispondere a una sollecitazione da parte del locale “Tavolo per la competitività” e dell’apposito gruppo tecnico del “Patto per la nautica lariana” che interpella il sistema scolastico e formativo provinciale per assicurare un’adeguata formazione nel settore. Le attività professionali cui si rivolge il percorso sono collegate al rimessaggio stagionale e alla manutenzione, per le imbarcazioni utilizzate sul Lario, il Ceresio e i laghi minori a servizio di residenti e turisti. Viene ipotizzata un’integrazione di competenze nell’ambito della motoristica, già presente per il settore auto". Per quanto riguarda il corso per tecnici di animazione turistico sportiva del tempo libero l’esempio arriva da fuori provincia.

"Il percorso, quadriennale, non è presente in provincia, mentre è stato attivato su altri territori lombardi. Si rivolge a studenti già impegnati in attività sportive agonisticamente non interessati a frequentare un liceo sportivo, nonché a quanti desiderano intraprendere una professione legata alla promozione di attività sportive, ricreative e di animazione legate al territorio. Queste caratteristiche, di durata e di prevalenti interessi disciplinari e professionali, concorrono anche a contrastare la dispersione scolastica".