Incidente sul lago di Como: resta ai domiciliari la 21enne che guidava il motoscafo

Il Tribunale del Riesame boccia la richiesta di revoca per la giovane belga

L’imbarcazione travolta e sulla quale è morto Luca Fusi

L’imbarcazione travolta e sulla quale è morto Luca Fusi

Tremezzina (Como) -  Respinta la richiesta di revoca degli arresti domiciliari presentata dal legale di Clea Wuttke, 21 anni, la ragazza belga alla guida del motoscafo che il 25 giugno scorso a Tremezzina, sul lago di Como, travolse e uccise Luca Fusi, studente comasco di 22 anni, che si trovava con due amici a bordo di un'altra imbarcazione. E' questa la decisione del Tribunale del Riesame. 

Secondo i giudici, infatti, permangono tuttora le esigenze cautelari ravvisate dal gip di Como nei confronti della giovane belga, per il rischio di inquinamento delle prove e reiterazione del reato. La ragazza è indagata per omicidio colposo: era lei alla guida del Master Craft (di proprietà del patrigno) su cui viaggiavano altri dieci ragazzi belgi, che speronò l'altro motoscafo davanti a Villa Balbianello, passandogli letteralmente sopra. Nell'impatto, Luca Fusi venne ferito mortalmente. Interrogata, la giovane aveva ammesso di non essersi accorta della presenza dell'altra imbarcazione. La Procura comasca nel frattempo ha disposto una consulenza per stabilire la dinamica del tragico impatto.