Scontro tra motoscafi sul lago di Como, ai domiciliari ragazza belga di 21 anni

Il provvedimento ha raggiunto la ventunenne belga, alla guida dell'imbarcazione, in attesa degli sviluppi dell'indagine

Uno dei motoscafi colpiti

Uno dei motoscafi colpiti

Tremezzina - La Procura di Como ha disposto gli arresti domiciliari per la ventunenne belga, conducente del motoscafo che venerdì pomeriggio ha speronato l’imbarcazione su cui si trovava Luca Fusi, neolaureato di 22 anni di Guanzate, morto sul colpo nell’incidente nautico. A determinare il provvedimento, deciso dal sostituto procuratore di Como Antonia Pavan, che dovrà essere convalidato dal giudice nei prossimi giorni, sono stati diversi aspetti ancora non chiari dello scontro tra l’Nxt20 Mastercraft da 7 metri condotto dalla ragazza, di omologazione e immatricolazione belga, e il Sea Roy 240 da 5 metri su cui si trovava la vittima con i suoi due amici.

Non solo una verifica sulla regolarità della documentazione e dotazione della barca, e sulla patente nautica della conducente, ma anche una ricostruzione di massima dello scontro, con informazioni come la velocità, la distanza dalla costa e le posizioni esatte dei due motoscafi. Si tratta inoltre di una ragazza straniera, la cui ripartenza dall’Italia era imminente. Infine a breve sarà svolta l’autopsia, le cui prime informazioni saranno fondamentali per dare un quadro ancora più completo di cosa è accaduto in quei pochi attimi, davanti alla Punta del Balbianello, uno dei luoghi più belli del Lago di Como. Ora la ragazza si trova ai domiciliari nella sua casa di vacanza a Lenno, in attesa dell’interrogatorio, e degli ulteriori sviluppi dell’indagine.