Sanità, nel Comasco la protesta si allarga

In Medio e Alto Lago spunta l'inedita alleanza Pd-Fi contro la riforma

 Il nosocomio Erba-Renaldi di Menaggio

Il nosocomio Erba-Renaldi di Menaggio

Menaggio (Como), 19 aprile 2018 - Un matrimonio che non si sarebbe dovuto mai fare quello dell’Ats della Montagna con i Comuni del Medio e Alto Lago di Como, almeno secondo una ventina di sindaci che hanno alle loro spalle decine di migliaia di cittadini, stufi di dover far la spola tra il Lario e Sondrio per potersi curare. I primi a chiedere di fare marcia indietro sono stati il sindaco di Menaggio, Michele Spaggiari, e quello di Tremezzina Mauro Guerra, ma in breve la rivolta è dilagata coinvolgendo anche le altre amministrazioni e allargandosi fino a ricomprendere la Valle Intelvi, dove a chiedere di tornare a casa, ovvero rientrare nell’Ats Insubria, c’è anche il presidente della Comunità montana, Ferruccio Rigola che pure in passato era stato tra i sostenitori della riforma.

«L’azzonamento determinato dalla regione è una scelta sbagliata che ha marginalizzato la zona del Lago e delle valli – spiega Giacomo Licata, segretario provinciale della Cgil di Como –. Serve un progetto con scadenze certe per riportare la rete socio sanitaria territoriale e l’ospedale di Menaggio con Como. In quella fase non si potrà prescindere dal coinvolgimento delle forze sociali». A mobilitarsi in prima persona ci sono anche i medici, da sempre scettici di fronte alla riorganizzazione. All’inizio le loro critiche erano state bollate erano state snobbate dalla politica perché ritenute corporative, ora però che la protesta è diventata di massa anche le segreterie dei partiti sembrano vicine a cambiare idea. Anzi proprio sul lago potrebbe nascere un’inedita alleanza tra il Pd, da sempre contrario alla riforma voluta dalla Giunta Maroni, e Forza Italia che durante le ultime elezioni regionali ha manifestato la necessità di fare una verifica.

Esasperati i cittadini che denunciano situazioni a dir poco paradossali: c’è chi per stare vicino a un malato si è dovuto trasferire a Sondalo andando a vivere in un residence e dializzati, abituati a fare le visite di controllo all’ospedale di Menaggio, spediti a Sondrio. Disagi che il presidente dell’Ordine dei Medici di Como, Gianluigi Spata, invita a mettere nero su bianco e far pervenire al proprio medico di fiducia, per organizzare una sorta di dossier o meglio un libro nero della riforma sanitaria in Alto Lago, che poi verrà portato sul tavolo della Regione.