Vince al SuperEnalotto ma non ritira premio: a Sagnino un milione di euro al vento

Un mistero destinato a rimane tale quello del giocatore che il Natale scorso ha vinto un milione di euro in un bar di Sagnino e non ha mai reclamato la sua vincita

Il bar tabacchi Filo Continuo

Il bar tabacchi Filo Continuo

Como, 28 marzo 2018 - Un mistero destinato a rimane tale quello del fortunato giocatore che il Natale scorso ha vinto al Superenalotto un milione di euro in un bar di Sagnino e non ha mai reclamato la sua vincita. Il mese scorso la Sisal aveva anche cercato di rintracciarlo diffondendo un comunicato che era stato pubblicato su diversi siti e giornali, ma nessuno fino ad ora si è fatto vivo e così la possibilità di incassare il premio è definitivamente tramontata.

«Qui non si è presentato nessuno per reclamare la vincita – spiega Lorenzo Ribaudo, il proprietario del bar Tabacchi Filocontinuo di Sagnino dove la schedina fortunata è stata giocata – ma la cosa non ci ha stupito più di tanto, visto l’entità del premio. Pensavo che il vincitore si fosse fatto vivo con Sisal, al bar se n’è parlato eccome, abbiamo messo fuori i cartelli e quando si è saputo che uno dei venti Nababbi a Natale aveva giocato qui anche i giornali se ne sono occupati». Sotto le feste infatti la Sisal aveva deciso di organizzare un’estrazione speciale selezionando venti premi da un milione di euro l’uno per premiare altrettanti giocatori che sarebbero diventati milionari a Natale. E così è stato ovunque lungo lo Stivale tranne a Como dove la schedina vincente è stata convalidata il 22 dicembre scorso ma nessuno, in tutti questi mesi, si è mai fatto vivo per reclamare il premio.

«La legge in materia è molto chiara – spiegano alla Sisal – per la riscossione dei premi milionari è fissato un termine di 90 giorni che decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della serie vincente, in questo caso l’ultimo giorno utile era il 23 di marzo». Una vera e propria beffa per l’inconsapevole giocatore che forse non si è neppure accorto di avere vinto. «Da noi c’è sempre un gran via vai e a tentare la sorte non sono solo gli italiani – spiegano al bar - ci sono anche gli svizzeri». Difficile però pensare che si tratti di un residente in Canton Ticino, dove si seguono le estrazioni del Superenalotto con la stessa passione con cui tanti italiani sperano nel Lotto Svizzero. L’unica spiegazione è che a giocare la schedina vincente sia stato qualche turista di passaggio di città, magari uno tedesco o un olandese, che poi si è dimenticato di andare a controllare. L’ipotesi alternativa è che il fortunato giocatore, pur accorgendosi di aver vinto, non ha potuto reclamare il premio perché ha smarrito la schedina. In qualunque modo è andata al mancato Nababbo di Sagnino non resta che consolarsi pensando che infondo non è stato il primo, negli ultimi sette anni tra Lotto e lotterie nelle casse dei Monopoli sono rimasti premi non incassati per oltre 353 milioni di euro.