Morti in corsia, il caso di Rovello Porro dal gup

E' fissata per il 4 dicembre l'udienza preliminare sulla morte di Domenic Brasca: sotto accusa il medico Cazzaniga

Leonardo Cazzaniga a processo a Busto Arsizio

Leonardo Cazzaniga a processo a Busto Arsizio

Rovello Porro (Como), 27 novembre 2018 - Udienza preliminare il 4 dicembre per la morte di Domenico Brasca, l’ultimo dei decessi sospetti di pazienti attribuiti a Leonardo Cazzaniga, ex aiuto primario del pronto soccorso del presidio ospedaliero di Saronno. L’udienza sarà davanti al gup del tribunale di Busto Arsizio, Luisa Bovitutti.

Domenico Brasca, 81 anni, di Rovello Porro, malato pre-terminale, muore il 18 agosto del 2014 dopo essere stato trasportato in ospedale alle cinque del mattino e riportato nella sua abitazione cinque ore dopo. Dopo l’esumazione della salma nel cimitero di Rovello Porro, gli esami dei periti hanno accertato la presenza di farmaci ansiolitici e neurolettici, non previsti nel trattamento terapeutico, somministrati in contemporanea a un paziente le cui condizioni erano già gravemente compromesso. L’avviso di conclusione delle indagini, firmato dal procuratore di Busto, Gian Luigi Fontana, vede Cazzaniga formalmente indagato per omicidio volontario. L’ipotesi di reato è appesantita da tre aggravanti. Avere approfittato delle circostanze che ostacolavano la difesa da parte della vittima (un anziano cardiopatico, affetto da una broncopneumopatia cronica e da una patologia tumorale ormai in metastasi), ricoverata al pronto soccorso. Avere abusato "dei poteri inerenti ad un pubblico servizio". Avere impiegato "mezzi venefici".

Leonardo Cazzaniga, difeso dagli avvocati bresciani Ennio Buffoli e Andrea Pezzangora, viene processato davanti alla Corte d’Assise di Busto Arsizio per gli omicidi di 11 pazienti in corsia e quelli di tre familiari (la madre, il marito, il suocero) dell’ex compagna, l’infermiera Laura Taroni. Il dibattimento riprenderà il 18 gennaio.