Rodero, nessun candidato a sindaco: saltano (ancora) le elezioni amministrative

Non si andrà al voto, fallito anche l'estremo tentativo dell'ultimo primo cittadino Epistolio

Il municipio di Rodero

Il municipio di Rodero

Rodero, 25 maggio 2018 - Il prossimo 10 giugno si voterà in tredici Comuni in provincia di Como. Non a Rodero dove le urne rimarranno sigillate perché nessun candidato si è fatto avanti, malgrado gli appelli dell’ultimo sindaco in carica, Attilio Epistolio che giusto un anno fa (11 giugno del 2017), dopo dieci anni di mandati ininterrotti, fu sfiduciato dai suoi stessi concittadini che disertarono in massa le urne pur di non riaffidargli un nuovo mandato. All’epoca la sua lista, l’unica a essersi presentata, non andò oltre il 33,23% dei voti validi, ben lontana da quel 50% più uno che la legge prevede come quorum minimo per considerare valida un’elezione. Da allora a reggere le sorti del paese c’è un commissario prefettizio nominato dal prefetto Bruno Corda, che non ha potuto far altro che rinnovare l’incarico per un altro anno, sperando che nel 2019 qualcuno si faccia avanti.

Le speranze a dir la verità sono piuttosto remote. Non perché a Rodero non manchino i problemi da risolvere, ma semplicemente perché la gente anziché mettersi in gioco ha deciso di farsi da parte. La maggior parte dei 1.316 abitanti lavora oltreconfine e vive poco in paese, gli altri sono bambini e anziani, gli uni troppo giovani per votare e gli altri troppo vecchi per avere anche la voglia di rimboccarsi le maniche. Nell’ottobre 2017 si era sperato che la svolta potesse arrivare dalla fusione con Valmorea e Albiolo, ma in quest’ultimo Comune prevalsero i “no” e così il paese si è ritrovato ancor più isolato e diviso. A quanto sembra a cercare di formare due liste, concorrenti tra di loro, sono stati gli ex sindaci Giacomo Morelli e Attilio Epistolio, ma ogni tentativo è andato a vuoto.

L'elettorato è spaccato in due fazioni, una favorevole a tentare una nuova fusione, magari limitata alla sola Valmorea, l’altra invece determinata a conservare la propria autonomia. entrambe le fazioni, che sono trasversali alle tradizionali liste civiche, non hanno però la forza di costituirsi in un progetto politico vero e proprio, così a Rodero anche questa volta il sindaco è sfumato. Sconsolato l’ex-sindaco, Attilio Epistolio. «Ho fatto di tutto per cercare di evitare un’elezione a vuoto – spiega –, mi sono dato da fare per tempo promuovendo degli incontri politici in cui discutere dei problemi del paese e mettere in campo delle soluzioni. La prima volta sono venuti in quaranta, la seconda volta che ci siamo riuniti eravamo in sei, a questo punto ho capito che non c’era interesse e mi sono arreso».