Risarcisce due ragazze e patteggia per le molestie

L’istruttore di scuola guida grazie all’accordo raggiunto sconterà un paio d’anni

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Ha risarcito le due ragazze che avevano sporto denuncia contro di lui, e patteggiato due anni di reclusione. Vincenzo Di Pasquale, 69 anni, insegnante di scuola guida di Como, è finito davanti al Gup di Como Andrea Giudici, con l’accusa di molestie sessuali nei confronti di alcune ragazze che seguivano le sue lezioni alle autoscuole Roma e Camerlatese. Le denunce giunte sul tavolo del sostituto procuratore di Como Massimo Astori, parlavano di apprezzamenti fisici ripetuti durante le lezioni di guida, abbracci e baci per premiare le allieve che eseguivano bene le manovre che stavano imparando, pizzicotti sul volto, carezze su viso, gambe, capelli. Oppure la richiesta di abbassare la mascherina per vedere "quanto sei bella".

Atteggiamenti con i quali creava forti imbarazzi nelle ragazze, fino a essere denunciato. Di Pasquale era stato dunque accusato di violenza sessuale nei confronti delle due parti offese che hanno presentato esposto, al termine di un’indagine in cui sono state sentite una quindicina di donne che avevano ricevuto lezioni di guida da lui. Alcune di loro, avevano riferito di essere state a loro volta destinatarie di attenzioni non gradite da parte dell’indagato, decidendo però di non sporgere denuncia, in alcuni casi anche per il timore di ripercussioni nell’ottenere la patente. La prima denuncia ricevuta dalla Squadra Mobile, un anno fa, era sfociata in una misura cautelare di interdizione dell’attività di insegnante. I fatti che gli venivano contestati risalgono in un caso a settembre 2020, e nell’altro a gennaio dello scorso anno. Il pm aveva rigettato il primo patteggiamento di entità inferiore, per poi ritenere congrua la sanzione di due anni, con pena sospesa, presentata dopo aver perfezionato il risarcimento alle parti offese. Pa.Pi.