"Rimani con me o muori, ti farò buttare l’acido addosso". Stalker condannato a due anni

Ripetuti nel tempo i comportamenti vessatori e violenti nei confronti della moglie che l’aveva lasciato

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne

"Rimani con me o muori… ti farò buttare l’acido addosso, sarai sfigurata". Sono solo alcune delle frasi che un uomo di 48 anni rivolgeva alla moglie, davanti al figlio di 12 anni, e che gli sono costate 2 anni di condanna. In realtà le accuse di stalking per le quali è finito a processo, includevano una quantità di condotte violente e vessatorie nei confronti della compagna, che veniva seguita e aggredita anche lontano da casa. A gennaio 2018, mentre era assieme al figlio, aveva raggiunto la donna nel Bresciano, dove si trovava in compagnia di un amico, e l’aveva pesantemente offesa, prendendole poi a calci l’auto e minacciandola di morte per obbligarla a ritornare con lui.

In più occasioni, l’aveva seguita o fatta seguire, ripresa con il cellulare, ricoperta di insulti pesanti misti a dichiarazioni d’amore e implorazioni di ritornare con lui, salvo poi prometterle che le avrebbe sparato in testa. Fino a maggio 2018, quando l’aveva seguita in autostrada per l’ennesima volta, tentando di tamponarla, al punto che la donna aveva chiamato i carabinieri e, rimanendo in contatto telefonico con loro, si era rifugiata nella caserma più vicina. Raggiunto da una misura cautelare del divieto di avvicinamento, è stato ora condannato.