Ricercata per corruzione in Usa. Scarcerata a luglio: è fuggita in Svizzera

Presa mentre festeggiava il compleanno a Villa d’Este. L’America: "Estradatela" Ma lei non si trova più

La polizia

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Como, 9 dicembre 2019 -  Il carcere lo ha vissuto pochi giorni, giusto il tempo di capire come sarebbe stata la sua vita per i prossimi anni. Poi Daisy Teresa Rafoi Bleuler è sparita. L’imprenditrice di 52 anni originaria delle Isole Fiji e residente in Svizzera, risulta colpita da un mandato di cattura internazionale emesso dal Tribunale degli Stati Uniti, che l’accusa di corruzione e riciclaggio.

A luglio la Squadra Mobile lariana l’aveva arrestata mentre festeggiava il compleanno a Villa d’Este, costringendola a passare, nel giro di poche ore, dal lusso del più prestigioso hotel del Lario, a una cella del Bassone. Ma lì dentro aveva trascorso solo una decina di giorni, finché la Corte d’Appello di Milano ha accolto il ricorso del suo avvocato, ritenendo che non ci fossero esigenze cautelari tali da tenerla in cella.  

Così era stata rilasciata, sottoposta al solo divieto di espatrio, e aveva fornito un indirizzo di Milano come recapito in Italia. Ma ora che gli Usa si sono rivolti all’Italia per procedere con l’estradizione, quella donna è sparita. Non è difficile immaginare che uscita dal carcere sia andata in Svizzera, dove risiede, ma al momento nessuno sa che fine abbia fatto. La Rafoi è ricercata in relazione a una serie di transazioni svolte da una società petrolifera statale controllata dal Governo Venezuelano tra 2011 e 2013. In concorso con i funzionari di tale compagnia e di altre agenzie governative venezuelane, avrebbe corrotto alcuni venditori, tra cui due che agivano per conto di imprese del distretto del Texas, per garantire priorità nei contratti e nei pagamenti. La donna era stata localizzata grazie a un alert degli inserimenti elettronici di chi soggiorna nelle strutture di accoglienza, da cui era emersa la sua presenza nel prestigioso hotel comasco che frequentava abitualmente, e contestualmente il mandato di cattura.