Rebbio, morta l’anziana malata aggredita dal marito

L’uomo di 86 anni si prendeva cura da solo della 81enne. All’improvviso l’altra notte le ha stretto le mani al collo

La donna tra mercoledì e giovedì è arrivata al pronto soccorso del Sant’Anna

La donna tra mercoledì e giovedì è arrivata al pronto soccorso del Sant’Anna

Como, 11 luglio 2020 - Per ore  è rimasta ricoverata e assistita dai medici, con ferite che inizialmente non sembravano gravi. Ma ieri mattina Alba Sgheiz, pensionata di 81 anni di Rebbio, ha smesso di vivere. Un decesso di cui ora si dovranno comprendere le cause, perché la donna, nella notte tra mercoledì e giovedì, è arrivata al pronto soccorso del Sant’Anna dopo essere stata aggredita dal marito, Fulvio Tajana, 86 anni. L’uomo l’aveva raggiunta nel cuore della notte, mentre l’anziana moglie era a letto, e le aveva stretto le mani al collo.

Un gesto di improvvisa rabbia verso la moglie, da tempo malata, con qualche problema psichico legato all’avanzare dell’età, le cui condizioni peggioravano ogni giorno. Tajana la accudiva da solo, accumulando una fatica che sembra essere improvvisamente esplosa la scorsa notte, quando si è avvicinato e le ha stretto le mani attorno al collo. Non si sa cosa abbia scatenato quella reazione violenta, se un accadimento particolare o la stanchezza di una situazione che gli era diventata difficile da portare avanti. Ma era stato un attimo: lei era svenuta e caduta, e all’improvviso il marito si era ripreso, aveva temuto di averla uccisa.

Spaventato, ha chiamato il nipote, che ha sua volta aveva avvisato 118 e carabinieri. Quando sono arrivati i soccorritori, l’anziana donna si era ripresa: le sue condizioni non erano state giudicate gravi, e l’unica traccia dell’aggressione erano due segni collo, unica lesione visibile. Era stata ricoverata e tenuta sotto osservazione, fino al drammatico epilogo di ieri mattina. Ora il magistrato di turno della Procura di Como, Antonio Nalesso, disporrà l’autopsia per dare una serie di risposte fondamentali. La prima, è stabilire la causa del decesso dell’anziana, il cui stato di salute sarebbe risultato già precario.

Ma inevitabilmente , l’aggressione subita mercoledì notte, dovrà essere messa in relazione con la morte, e capire se ci sia un nesso tra i due eventi. Relazione che per ora non è scontata, viste le fragili condizioni in cui la donna si trovava da tempo. Nel frattempo si era sentito male anche Tajana, che a sua volta ha dovuto essere soccorso e trasportato in ospedale, dove si trova tuttora. Anche lui in osservazione, a causa della crisi nervosa avuta quando ha visto la moglie perdere i sensi. I carabinieri di Como, si erano già attivati per segnalare la delicatezza della situazione dei due coniugi ai servizi sociali, ma ora l’unico ad avere probabilmente bisogno di auto, è rimasto il marito.