Rapine e furti sui treni: condannato terzetto di giovani

Due anni di pena per un imputato. Cinque anni agli altri due accusati. anche dell’aggressione a un 18enne

Furti e rapine sui treni e nelle stazioni ferroviarie. Ieri il Gup di Como Carlo Cecchetti, al termine del processo con rito abbreviato, ha condannato Ronny Osmany Batista Garcia, cubano di 21 anni, Egzon Maliqui e Ahmet Mucahit Cetin, entrambi diciannovenni nati in Italia da genitori di origine straniera. Erano accusati di due distinti episodi. Il primo, del quale erano accusati tutti e tre, era avvenuto il 9 febbraio dello scorso anno nel sottopassaggio della stazione di Cadorago, quando si erano impossessati del portafogli di due coetanei. Un episodio che il giudice ha derubricato da rapina in furto aggravato, condannando Maliqui (difeso dall’avvocato Massimiliano Galli) a 2 anni di reclusione con pena sospesa. Gli altri due imputati sono invece andati incontro a 5 anni di reclusione, mettendo in continuazione anche l’imputazione successiva, una rapina avvenuta il 15 febbraio a Rovello Porro, mentre Batista Garcia (avvocato Emanuele Rosapinta) e Cetin (avvocato Fabio Lucchese) si trovavano a bordo del treno delle Ferrovia Nord. Qui avrebbero avvicinato due passeggeri, di 15 e 18 anni: puntando un coltello al fianco del più giovane, si erano appropriati del cellulare e delle cuffie del diciottenne, bloccandolo contro il sedile dopo avergli cinto il collo da dietro con un braccio. Pa.Pi.