Auto taroccate e pericolose: al maxi-raduno scattano sequestri e denunce

Blitz della Stradale al raduno clandestino nel Comasco

Fast and Furious

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Montano Lucino (Como), 30 sette,bnre 2017 - Il fenomeno si chiama "tuning", e attira centinaia di appassionati a cui gli istinti creativi impongono di modificare colori, forme, luci e suoni delle proprie auto. Ma ultimamente, questo stesso fenomeno ha richiamato anche sette pattuglie della polizia stradale di Como, piombate nel pieno di un raduno, con l’intenzione di passare in rassegna le modifiche scoppiettanti inventate dai proprietari dei veicoli, spesso non conformi a quanto prevede il codice della strada.

Così giovedì sera, tra le 21.30 e mezzanotte, le pattuglie si sono schierate all’ingresso del parcheggio del centro commerciale di Montano Lucino, dove ogni giovedì sera si riuniscono decine di veicoli modificati. Un tam tam che attira questo genere di appassionati da mezza Lombardia, e persino dalla Svizzera. Erano circa duecento le auto presenti l’altra sera: gli agenti sono riusciti a bloccarne e controllarne 110, piazzandosi all’imbocco della statale Varesina. I risultati non si sono fatti attendere. Negli uffici, sono tornati con quattro carte di circolazione ritirate ad auto che, cosi addobbate, non potevano circolare su strada. Per altre cinque è stata proposta la revisione alla motorizzazione, anche in questo caso per verificare l’idoneità rispetto alle omologazioni. Sono inoltre 25 i conducenti di nazionalità svizzera, per i quali è stata inoltrata la segnalazione alle autorità elvetiche, in quanto le loro auto non erano regolari rispetto al codice della strada italiano. Infine sono stati multati undici conducenti italiani in quanto avevano installato dispositivi non autorizzati dal punto di vista delle emissioni di luci o acustiche. Perché queste auto, oltre ai colori sgargianti con cui viene ridisegnata la carrozzeria, montano luci psichedeliche, marmitte potenziate, spoiler. Una Fiat 500, al limite dell’irriconoscibile, aveva installato nella parte sottostante un gruppo di luci stroboscopiche, tale da trasformarla in una sorta di discoteca ambulante. Una creatività, che spesso si scontra con il codice della strada, e soprattutto con le normative di sicurezza.