Questione spese mediche per i residenti dell’exclave La Corte dei Conti detta i tempi al municipio

La Corte dei Conti ha dato tempo al Comune fino a ottobre per avere un’integrazione sul concordato del Casinò e la questione del rimborso chiesto da Regione Lombardia sulle spese mediche per i cittadini dell’ex-clave. La richiesta, arrivata in questi giorni in municipio, è la risposta al ricorso presentato dal Comune contro la bocciatura del piano di riequilibrio pluriennale di bilancio. In attesa dell’approvazione del nuovo concordato, che dovrà essere approvato dall’assemblea dei creditori posticipata già tre volte, il sindaco Roberto Canesi sarà costretto a inviare ai commissari giudiziali Alessandro Danovi e Gianluca Minniti, il concordato attualmente in vigore. La Corte dei Conti ha chiesto di presentare tutta la documentazione relativa al contenzioso con la Regione per i rimborsi sanitari, un affare da quasi 90 milioni di euro (87.447.755 per l’esattezza quelli chiesti indietro al Comune dal Pirellone). In particolare il Comune dovrà attestare, attraverso il parere di un legale incaricato, il grado di rischio del contenzioso che è uno dei tanti fronti aperti dell’amministrazione di Campione, al lavoro in questi mesi anche con il ministero della Salute per riuscire a trovare una soluzione. Per quanto riguarda il Casinò i giudici contabili chiedono "il piano concordatario e i collegati provvedimenti del giudice della procedura concorsuale relativa alla società".

Roberto Canali