Quattro famiglie evacuate dal mare d’acqua e fango

Comasco e Lecchese sferzati da raffiche potentissime e dalla grandine di dimensioni enormi

Un fiume di acqua e fango si è abbattuto ieri pomeriggio sopra a Blevio, nel pieno dell’ondata di maltempo che ha tenuto in scacco due province, l’intera fascia territoriale di Como e Lecco. Ma la frana che si è abbattuta sopra Blevio, nella frazione Sopravilla, è stata una delle conseguenze più gravi. La statale Lariana è stata interrotta al traffico in un tratto raggiunto da fango, detriti, sassi e alberi.

Quattro famiglie sono state evacuate in via precauzionale, e le frazioni di Sopravilla e Capovico sono rimaste isolate. Ma le chiamate e richieste di auto ai vigili del fuoco dei Comandi di Como e Lecco si sono moltiplicate, costringendo a mettere in campo tutte le squadre, compresi i distaccamenti dei volontari. Quasi tutti gli interventi hanno riguardato rimozioni di alberi – come a Olgiate Comasco, Lambrugo e Uggiate Trevano, dove è anche uscito dagli argini il torrente Lura – allagamenti di scantinati, box e negozi, o più in generale situazioni di pericolo causate da acqua e grandine, oltre che dalle raffiche di vento che hanno raggiunto potenza elevatissima.

Numerosi gli allagamenti, a Zelbio un fulmine ha messo fuori uso uno sportello bancomat, in alcune zone si sono temute dispersioni di gas causate dalla rottura dei tubi. A Bosisio Parini, nel Lecchese, la grandine enorme ha raggiunto una tale intensità da creare lo stesso effetto di una nevicata.

Nel tardo pomeriggio, la pioggia intensa ha colpito soprattutto la zona della Brianza Lecchese tra Barzanò, Barzago, Missaglia e Monticello, anche in questo caso con relativi danni. Nessuna persona è rimasta ferita, grazie anche all’allerta meteo che ha spinto la gente a rimanere a casa, ma in serata, quando sembrava che il temporale lasciasse spazio a una leggera schiarita, è nuovamente ripresa la pioggia.

Paola Pioppi