Dimora del '500 abbattuta a Pusiano, appello a Comune e Parco Valle Lambro

Le associazioni: "Si costituiscano parte civile al processo sull'abbattimento". Il Pgt non consentirebbe la riscostruzione.

La Casa dei pescatori

La Casa dei pescatori

Pusiano (Como), 2 agosto 2018 - "Il Comune di Pusiano e il Parco Valle Lambro si devono costituire parte civile al processo sulla demolizione della “Casa dei Pescatori” di Pusiano". È la richiesta che il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e Canoa Club Bosisio rivolgono agli Enti locali, in vista dell’apertura del processo contro gli esecutori dell’abbattimento dell’antico edificio, demolito abusivamente nel 2015: un inspiegabile disastro che ha cancellato per sempre uno dei simboli più belli del lago di Pusiano costruito nel ‘500. Per l’abbattimento della “Casa dei pescatori” di Pusiano sono a processo in tre. L’udienza è stata fissata a febbraio del prossimo anno per il committente dei lavori, Egidio Motta, e per Domenico e Marco Foti dell’impresa Fratelli Foti di Albiate. 

Il sostituto procuratore di Como Giuseppe Rose, ha nel frattempo archiviato due posizioni, quella di un progettista e del direttore dei lavori. "Rispetto alla possibile ricostruzione dell’edificio, nel parere espresso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio (ripreso anche nel parere del Parco Valle Lambro) si afferma che è “fatta salva la ammissibilità dell’intervento ai sensi della normativa urbanistica vigente nel comune di Pusiano che, per la zona oggetto di intervento, parrebbe non prevedere interventi di ricostruzione”. Occorre pertanto valutare approfonditamente se e come la ricostruzione risulti consentita dal PGT del comune di Pusiano», spiegano le associazioni.  La Casa dei pescatori che da sempre rappresentava il biglietto da visita di Pusiano era stata inspigabilmente abbattutta in una notte, una domenica, il 12 aprile 2015. Doveva diventare la nuova sede di Egirent che gestisce i diritti di pesca e navigazione sul lago. 

Intanto è arrivato il via libera all’intervento di ripristino dell’area su cui un tempo sorgeva l’antica Cà di Pescadur, costruita nel 1558 e abbattuta in fretta e furia in una notte. La Soprintendenza ha dato parere favorevole alla ricostruzione, così come il Parco Valle Lambro, anche se per ora l’area rimane sotto sequestro. "I tempi saranno molto lunghi e servirà ponderazione. Venuto meno il bene, qualsiasi altra tipologia di intervento non è ammessa", aveva commentato la dottoressa Maria Mimmo, della Soprintendenza dopo il sequestro. Nel Pgt del Comune di Pusiano infatti il ripristino non è previsto e la revisione dello strumento urbanistico dovrebbe passare anche dalla Soprintendenza