Provincia violenta Rapina e “sfida“ a colpi di coltello

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Provincia violenta. Due episodi, in poche ore, a Sant’Angelo Lodigiano ed a Cavenago d’Adda hanno alzato il livello d’attenzione. Nella serata di venerdì, prima di cena, è andata in scena una rapina a Sant’Angelo con vittima un uomo di 65 anni che, mentre stava camminando in via Mattei, non distante dal tratto urbano della provinciale 17, è stato raggiunto da un paio di sconosciuti di giovane età che lo hanno aggredito con lo scopo di rubargli le due catenine d’oro che aveva al collo. L’aggressione è stata violenta e l’uomo è stato gettato a terra senza pietà. Uno dei due gli ha strappato dal collo i due oggetti preziosi e poi la coppia di malviventi è fuggita facendo perdere le proprie tracce. L’uomo è stato soccorso ed è dovuta pure intervenire l’ambulanza del 118 che ha trasferito in codice verde la vittima presso il pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Lodi per essere medicato. Dopo che è scattato l’allarme, è iniziata la caccia all’uomo in tutto il territorio circostante, ma, almeno fino ieri, inutilmente.

Poco dopo l’una di notte, invece, tra venerdì e sabato, lo scenario è cambiato ma non la gravità della situazione: a Cavenago d’Adda, per strada, in via Federico Barbarossa si sono sfidati per futili motivi un paio di ragazzi italiani e alla fine è pure spuntato un coltello con il quale uno dei due, un sedicenne, ha vibrato alcuni fendenti, raggiungendo ad un braccio un 17enne residente in paese, secondo quanto appreso. Subito è scattato l’allarme e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno soccorso il ferito, trasferendolo al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Lodi in codice verde. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del comando compagnia di Lodi per far piena luce sul grave episodio e cercare di capire la genesi della lite. Mario Borra