Prime code sul Lario per la tintarella estiva

Como, come ogni anno all’avvio della stagione calda si ripropone il problema della sicurezza da assicurare ai numerosi bagnanti

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Primi turisti stagionali sulle sponde alla ricerca di relax. Nella foto di archivio un intervento dei Vf

di Roberto Canali

Anche se non è ancora tempo per fare il bagno nel lago, le cui acque sono ancora fredde, la coda per la prima tintarella di stagione è già iniziata sulle spiagge e anche nei lidi, molti dei quali riapriranno già a partire da questo fine settimana seguendo l’esempio di quello di Villa Olmo che ha ricominciato la sua attività ieri. Con il ritorno dei bagnanti nostrani e in attesa dell’arrivo di svizzeri, tedeschi e olandesi che sono attesi a fine mese per il ponte dell’Ascensione anteprima delle vacanze estive, torna a riproporsi il tema della sicurezza sul lago.

Come tutti gli anni in prima fila c’è l’Autorità di Bacino che insieme alla Polizia Provinciale, i Vigili del fuoco, le diverse forze dell’ordine e le diverse associazioni di soccorso dei due rami del lago ha messo a punto il proprio piano d’intervento, anche con l’aiuto di Regione Lombardia che ha stanziato 170mila euro per garantire la sicurezza dei bacini lombardi.

"Si tratta di risorse - spiega l’assessore ai Trasporti, Claudia Terzi - a favore degli enti preposti alla gestione del demanio lacuale, affinché possano esercitare i loro compiti di controllo e vigilanza. I servizi di sicurezza e pronto intervento sono determinanti anche nell’ottica della promozione dei laghi lombardi, un patrimonio di bellezza unico al mondo che intendiamo continuare a tutelare e sviluppare". Il contributo regionale è destinato alla gestione e alla manutenzione ordinaria dei mezzi nautici utilizzati dalle forze dell’ordine impegnate, oltre ad ulteriori attività connesse all’espletamento del servizio, quali il rimborso delle spese di carburante o l’adeguamento delle strutture utilizzate. Al Lario sono stati assegnati 40mila euro che verranno egualmente ripartiti per servizi di pattuglia delle due sponde, al lago di Garda e Idro 47mila, al lago Maggiore 34mila, per il lago di Iseo sono stati stanziati 30mila euro e 20mila saranno a disposizione del Ceresio. Sicurezza sulle sponde e anche in acqua, cominciando dal rispetto delle norme di navigazione che sul lago di Como sono entro una velocità massima di 10 nodi (18 chilometri all’ora) tra i 50 e i 150 metri dalla riva e fino a 27 nodi (50 chilometri l’ora) solo oltre i 150 metri. Nella fascia costiera fino a 50 metri è vietata la navigazione a motore se non in fase di partenza e approdo, ma solo perpendicolarmente alla costa, con una velocità massima di 5 nodi (9 chilometri l’ora). È invece consentita la navigazione per le barche a remi, a vela e le imbarcazioni spinte da un motore elettrico con una potenza non superiore a 2 cavalli.