Pizzeria devastata a Pasqua, il caso è risolto

I militari dell’Arma hanno perquisito la casa del sospettato che ha agito per invidia e rabbia

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I carabinieri hanno perquisito la sua casa ieri mattina, arrivando a denunciarlo con l’ipotesi che possa essere l’autore del danneggiamento avvenuto nella tarda serata di Pasqua, alla vetrata della pizzeria kebab “Al numero 1”, di via Bellinzona. Inizialmente la pattuglia della Stazione di Como era intervenuta pensando che era avvenuto un tentativo di furto con spaccata. Ma fin dal primo sopralluogo era emerso che nulla era stato asportato. E’ stata quindi seguita la pista del danneggiamento: al titolare, mentre sporgeva denuncia, sono state rivolte specifiche domande che hanno orientato i sospetti sul titolare di un esercizio commerciale poco distante: Rodolfo Alchieri, 55 anni di Como. Nel pomeriggio precedente, i due avevano avuto un diverbio. Il motivo, secondo quello che hanno potuto intuire gli inquirenti, sarebbe da ricercare nel nervosismo generato da quasi un anno di difficoltà economiche e commerciali a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia. Conseguenze che il titolare della pizzeria kebab, tutto sommato è riuscito a contenere, avendo sempre lavorato con l’asporto, senza dover cambiare la sua attività e clientela. Quel gesto, potrebbe essere stato commesso per invidia e rabbia. L’azione è stata goffa, tanto che chi l’ha commessa si è ferito, lasciando tracce di sangue davanti al negozio. Inoltre l’azione non è stata silenziosa: il rumore ha attirato l’attenzione di alcuni residenti, che hanno fornito modello dell’auto e descrizione di abbigliamento di chi aveva commesso il danno, e descritto l’arnese usato. Il tutto ripreso da telecamere. Una quantità di elementi che ieri hanno portato i carabinieri a casa di Alchieri, alla ricerca dell’abbigliamento e di un’auto compatibili con quelli descritti dai testi, trovando l’ascia usata per infrangere la vetrina. Pa.Pi.