Picchia la ex che vuole lasciarlo, condannato a 5 anni

Alla sbarra uno straniero. L’aiuto alla vittima . da una chiamata a Telefono Donna

Una accusa di maltrattamenti, violenza sessuale e danneggiamenti ripetuti nei confronti della moglie, che l’ha portato a processo dopo l’indagine scaturita da una chiamata al Telefono Donna fatta dalla madre della vittima, che aveva chiesto aiuto per la figlia.

Ieri l’uomo, un moldavo di 41 anni residente a Como, è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di carcere, al termine del processo che si è svolto davanti al Tribunale Collegiale di Como.

Le violenze erano proseguite fino a un anno fa, iniziate quando la donna aveva deciso di chiedere la separazione legale, scatenando le ire del marito: si era così trovata a subire insulti, minacce, comportamenti vessatori, aggressioni per strapparle di mano il telefono quando cercava di chiamare la Polizia. Ma anche percosse, sberle in testa, sputi, pestaggi mentre stava dormendo, una lesione temporanea a un timpano.

In una occasione, per metterle ancora più paura, si era messo alla guida del suo furgone davanti alla moglie, e si era schiantato contro un muro a forte velocità, gridandole "Così capisci che non ho paura di niente", in una ennesima dimostrazione di violenza e prepotenza.

Pa.Pi.