Piano del traffico, è disco verde

L’assessore Gervasoni: "La città si è finalmente dotata di uno strumento al passo con i tempi"

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di Roberto Canali

Nell’ultima seduta utile prima del voto è stato approvato il nuovo Piano del traffico di Como chiamato a sostituire, sempre se il prossimo sindaco non deciderà di introdurre correttivi, l’attuale che era in vigore dal 2001. "La città si è finalmente dotata di uno strumento al passo con i tempi, il piano in vigore si è rivelato ottimo, ma ormai era sorpassato – ha commentato l’assessore Pierangelo Gervasoni dopo aver incassato il via libera dell’assemblea con 19 voti a favore, 10 contrari e un astenuto – Adesso si potrà procedere con i piani particolareggiati". Tra le novità ci sono la pedonalizzazione di parte di viale Geno, in particolare nel tratto compreso tra le piazze De Gasperi e Matteotti, anche attraverso il trasferimento di alcuni capolinea dei bus nel piazzale delle stazione San Giovanni. È previsto un cambio di circolazione con la riapertura al traffico di via Fiammenghino, attualmente chiusa, che collega piazza Amendola con piazza Matteotti, oltre all’inversione del senso di marcia di via Foscolo.

In piazzale Gerbetto, in prossimità del passaggio a livello di Como Borghi, verrà posizionata una rotatoria che sarà utile anche per decongestionare il traffico lungo via Giulini e via Mentana. Verrà ridotta la larghezza della sede stradale in via Dante all’altezza dell’incrocio con via Dottesio in maniera tale da favorire l’inserimento dei veicoli. In via Bixio verranno creati percorsi pedonali protetti allargando, dov’è possibile, il marciapiede.

Verranno riviste le tariffe delle aree di sosta dal punto di vista del costo orario, suddividendole in quattro fasce a seconda della distanza dalla città murata, mentre ai residenti si continueranno a garantire il parcheggio, magari spostandolo nelle vie vicine. In via Bellinzona, via Pasquale Paoli, Varesina e viale Innocenzo XI verranno posizionati degli autovelox, rimane ancora da capire se fissi oppure mobile, come capita in diversi Comuni del circondario, con i controlli che verrebbe effettuati a discrezione della Polizia municipale.