Educatore comasco arrestato: trovato un computer pieno di immagini pedopornografiche

Gli agenti irrompono in casa: bloccato mentre cercava di ripulire la memoria del pc

Polizia Postale

Polizia Postale

Mozzate (Como), 24 febbraio 2020 - Dovrà spiegare al giudice come mai nel suo computer c’erano un migliaio di immagini e filmati pedopornografici un educatore residente a Mozzate, C.A.B., da giovedì nel carcere Bassone. Ad arrivare fino a lui sono stati gli agenti della Polizia Postale di Milano che indagavano sul traffico di materiale pedopornografico sul cosiddetto dark web.

Attraverso un’indagine resa più complicata dall’utilizzo di indirizzi mail aperti e chiusi nell’arco di poche ore gli agenti della Postale sono riusciti a risalire all’utenza telefonica del 37enne. Quando gli agenti hanno fatto irruzione a casa sua l’uomo, che evidentemente aveva sentore di poter essere individuato, stava cercando di ripulire la memoria del suo computer scaricando il materiale pedopornografico su una memoria in cloud, ovvero online per non conservare tracce compromettenti sull’hardware. Purtroppo per lui non ha fatto in tempo a ripulire il suo pc e le immagini e i filmati trovati, ben 969, lo hanno inchiodato. Un vero e proprio museo degli orrori in cui compaiono anche immagini e filmati di bambini di pochi anni, abbastanza per far scattare le manette ai polsi del 37enne che oggi sarà interrogato dal gip. La sua posizione potrebbe anche aggravarsi, C.A.B. infatti per ora è accusato di detenzione di materiale pedopornografico ma destare preoccupazione è il suo lavoro di educatore, non si sa se a contatto con minori, in una comunità in provincia di Varese.