Il progetto delle paratie
Como, 12 dicembre 2018 - Più funzionali e soprattutto a metà prezzo le paratie nella versione M5S, da realizzare grazie a un sistema di pali e panconi da montare solo quando serve ovvero neanche tanto spesso se si conta che dal 1987 il lago non è esondato più di cinque volte.
«Vogliamo contenere le spese di realizzazione, l’impatto sul lungolago ma soprattutto i costi di manutenzione nel tempo. La soluzione proposta presenta, in una prospettiva di lungo periodo, diverse problematiche – spiega il consigliere comunale Fabio Aleotti che ieri mattina ha presentato in anteprima il progetto, redatto con la collaborazione del geometra Cesare Adinolfi, dell’architetto Dorian Battaglia e dall’ingegnere Pierluigi Monchiero depositato nel pomeriggio in Regione - Stiamo discutendo di realizzare panconi mobili incernierati all’interno di vasche interrate che senza dubbio subiranno infiltrazioni d’acqua e di sporcizia con costi molto elevati di manutenzione. La nostra proposta alternativa è più semplice ed economica».
Secondo i Cinque Stelle oggi il vero problema è il lago basso. «Non abbiamo mai nascosto le nostre critiche nei confronti di quest’opera, ma abbiamo considerato che va comunque conclusa – conclude Raffaele Erba, consigliere regionale M5s – Insieme al progetto presenteremo anche la richiesta per la predisposizione degli asservimenti necessari per la futura propulsione elettrica di traghetti e natanti. Ci permettiamo una battuta: oggi il problema non è tanto il lago alto, ma il lago basso». A differenza del progetto di Infrastrutture Lombarde che prevede una serie di trincee chiuse che dovranno contenere i panconi incernierati da inserire nella pavimentazione in pietra, i Cinque Stelle hanno presentato due progetti che prevedono l’utilizzo di pali fissi o mobili a cui poi verrebbero assicurati i panconi così da poter montare le difese idrauliche solo dove serve e con uno sforzo minore.