Orologi di lusso, denaro e gioielli Bottino ritrovato grazie al tassista

La testimonianza dell’uomo determinante per scoprire dove un domestico rivendeva quanto rubava in una casa

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Un orologio Cartier e un Rolex entrambi da uomo, un bracciale in oro da donna, denaro custodito in casa, e altro sottratto utilizzando la tessera bancomat. È il bottino del furto avvenuto tra agosto e novembre scorsi, in un’abitazione di Guanzate, ora recuperato grazie a un tassista. Le indagini dei carabinieri di Appiano Gentile hanno portato dapprima a individuare il responsabile e ora a recupere parte del bottino, gli orologi e il bracciale.

Il responsabile dei furti era il domestico: un uomo di 34 anni di origine cingalese, che lavorava alle dipendenze dei proprietari di casa. Partendo dalla denuncia della vittima, e ascoltando alcune testimonianze, i militari già a dicembre erano arrivati a ipotizzare che i furti erano stati commessi da chi ogni giorno lavorava in quella casa, conoscendone gli oggetti di valore e i luoghi in cui erano custoditi. Una volta messo davanti a una serie di indizi, era stato lo stesso trentaquattrenne ad ammettere di aver commesso i furti, ed era stato denunciato a piede libero. Ma non aveva detto dove erano finiti orologi e bracciale. I carabinieri hanno rintracciato un tassista che spesso portava l’indagato avanti e indietro dal luogo di lavoro: è stato lui a dire che più volte lo aveva accompagnato in un negozio di compro oro, consentendo il recupero della refurtiva.

Pa.Pi.