Ondata di profughi in Svizzera: in un anno triplicati gli irregolari

Lungo i sentieri che affiancano le case gli abitanti notano continui flussi di disperati in fila indiana. Dai 18mila soggiorni illegali di stranieri del 2021 si è passati ai 52mila del 2022

aumentano i clandestini diretti in Svizzera

aumentano i clandestini diretti in Svizzera

Da 18mila a 52mila: il monitoraggio dei soggiorni illegali in Svizzera, di persone provenienti dall’Italia, chiude il 2022 con dati quasi triplicati rispetto all’anno precedente. Infatti il 2021 si era chiuso con 18mila 859 soggiorni illegali di stranieri, mentre il 2022 è drasticamente salito a 52mila e 77. Questo, nonostante il mese di dicembre abbia segnato un calo di presenze illegali di migranti, 5965 rispetto alle 7770 di novembre. Ma la flessione non è bastata per ridimensionare un fenomeno che, dopo due anni di fisiologico calo legato al blocco della circolazione delle persone, è nuovamente esploso.

La crescita era già iniziata tra ottobre e novembre 2021, quando i movimenti delle persone lungo i confini, e dirette a nord, avevano iniziato a riprendere vigore. Ma quei numeri, una media di 2500 persone, poco alla volta più che raddoppiata rispetto ai 1000 di febbraio, sono diventati incontenibili: 3500 a giugno, 5800 ad agosto, 7800 a ottobre. Per contro, è rimasto stabile il numero delle persone sospettate di svolgere attività di passatore, e quindi di agevolare i transiti clandestini: 478 nel 2021, 476 nel 2022. Segnale che le persone si muovono in modo autonomo o che, molto più probabilmente, fanno capo a organizzazioni che forniscono loro indicazioni su come muoversi, ma che non le affiancano fisicamente, per evitare di incorrere nel rischio di essere arrestati o indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Del resto, i percorsi per superare il confine italo-svizzero sono ormai ampiamente tracciati, e chi ogni giorno si dirige a nord, a piedi o utilizzando mezzi di trasporto, è sostanzialmente ignorato. Lo sanno bene i residenti della fascia di confine, che continuamente vedono sfilare persone che camminano lungo i sentieri che costeggiano le loro case.

In questo ultimo anno, i migranti entrati illegalmente in Svizzera sono principalmente di nazionalità afghana e marocchina, mentre sembra essere fortemente rallentata l’ondata siriana. In quasi tutti i casi, si tratta di persone dirette verso la Germania o il nord Europa, come mete ultime dei loro transiti: obiettivi che, negli anni, non sono mai mutati, grazie a un mercato del lavoro che continua a essere visto come promettente, e ai ricongiungimenti familiari.