Como, nuovo regolamento per l'occupazione di suolo pubblico: ecco cosa cambia

Sconti per i negozianti che offrono servizi ai turisti, divieto agli artisti di strada di esibirsi in piazza Duomo

Edicola nel centro di Como

Edicola nel centro di Como

Como, 20  luglio 2019 - Sembra diventata una vera e propria ossessione quella della Giunta e di buona parte della maggioranza contro le esibizioni degli artisti di strada, dopo il regolamento di polizia urbana si parla di loro anche in quello per l’occupazione del suolo pubblico che istituisce il divieto assoluto di esibirsi attorno a piazza del Duomo e nelle vie vicine. Unica eccezione per piazza San Fedele grazie a un emendamento introdotto dalla minoranza, qui gli artisti saranno tollerati ma solo senza amplificazione. Non mancano le novità positive come l’autocertificazione per chi rinnova la concessione senza modifiche o la possibilità, riservata ai commercianti, di organizzare eventi promozionali previa autorizzazione. 

Per incentivare l’offerta turistica sono previsti sconti considerevoli per gli esercizi commerciali che si doteranno di un locale per il cambio pannolini, oppure lasceranno aperto il wifi, si doteranno di un fasciatoio, lasceranno aperti al pubblico i bagni. Per loro è previsto uno sconto del 9% sulla tassa, lo stesso provvedimento è stato deciso anche per i bar che rinunceranno alle slot. Per aiutare le edicole in crisi è stata prevista una riduzione del coefficiente legato al canone di occupazione, lo stesso incentivo è stato adottato anche per i banchi di frutta. Il regolamento è stato approvato con i voti della maggioranza, ma non ha convinto il Pd. 

«Questo regolamento se possibile porta ancora più confusione nella materia anche perché non si capisce se agli artisti di strada sarà concesso o meno di esibirsi – spiega Gabriele Guarisco –. Tra l’altro si penalizzano i pedoni che rischiano di avere sempre meno spazio per camminare perché sotto i portici della città e nelle piazze spunteranno i dehors utilizzati da baristi e ristoratori per ampliare la loro attività e attirare i turisti. Si rischia di dover costringere, con il sole e con la pioggia, alcuni cittadini a scendere in strada per poter passare. Non mi pare per nulla corretto, specie per chi si sposta in carrozzina».